Affondi Visivi – a Milano tre appuntamenti con il cortometraggio sperimentale

Iniziano giovedì 12 maggio alle ore 21 gli appuntamenti con Affondi visivi, tre serate di cortometraggi a cura di Tommaso Isabella in cui verranno proiettati filmati sperimentali e documentari.

L’attitudine con cui avvicinarsi ad una tale esperienza è probabilmente quella di non pretendere di “capire”, bensì di lasciarsi catturare dalle immagini perché – come si legge nella presentazione dell’evento – Affondi visivi propone “opere non narrative, che raccontano e generano mondi, parlano della potenza del cinema nel rivelare e reinventare il reale, a partire da opzioni elementari, come la scelta di un’inquadratura o di una tecnica di ripresa, da soggetti semplici e osservazioni meticolose, studiate per produrre un’intensificazione della percezione”.

I nomi e i generi sono tra i più diversi tra loro: si spazia dal cinema delle origini, da George Méliès fino all’avanguardia contemporanea. Si potranno vedere filmati  di nomi storici (John Grierson o Chantal Akerman), alternarsi ad opere di artisti molto probabilmente sconosciuti al grande pubblico.

Le proiezioni si terranno presso Forma Meravigli (via Meravigli, 5) e il titolo del primo appuntamento è Istruzioni di smontaggio - Radicali scomposizioni della figura umana, che si concentrano su mani, teste e altri dettagli anatomici, per creare personaggi e paesaggi inediti. Nove sono i cortometraggi in programma per la prima serata che si aprirà con Dislocation mystérieuse di Meliès e si concluderà con Scar Tissue di Su Friederich, ma che vedrà anche i contributi di Andy Warhol e Richard Serra.

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La programmazione è stata concepita a partire dalle suggestioni offerte dal fondo audiovisivi di CTU/Biblioteca del Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione dell’Università degli Studi di Milano: una raccolta di opere che vanno dal cinema diretto al documentario sociale e antropologico, dalla forma diario al film-saggio. Un archivio aperto a tutti che sarà possibile conoscere meglio in queste tre serate di maggio.