Tra i film favoriti di Kubrick una commedia degli anni '90, dalla colonna sonora hip-hop, con un Woody Harrelson basketballer e dal look underground alle prese con scommesse sportive insieme a Wesley Snipes? Perché no
Stanley Kubrick potrà essere considerato un regista visionario, un maestro del cinema, un artista della regia, ma di certo, nonostante il suo genio e il suo successo non è mai stato un elitista pronto ad innalzare il proprio ego su un piedistallo al di sopra di tutti gli altri filmmaker e i loro lavori. Anzi, più volte non si è risparmiato sinceri apprezzamenti sui film dei colleghi, mostrando come una grande mente sappia anche trarre la giusta ispirazione dagli altri senza avere paura di ammetterlo.
Ad esempio nella sua biografia viene spiegato che Kubrick decise di dirigere Shining dopo essere rimasto molto colpito da L'Esorcista e Rosemary's Baby, tanto da sentirsi in dovere di realizzare un horror tutto suo. Nel 1960 ha scritto in una lettera ad Ingmar Bergman: "La tua visione della vita mi ha colpito nel profondo, molto più di qualsiasi film. Credo che tu sia il più grande regista attualmente in circolazione", mentre riguardo Fellini ha dichiarato: "Ho visto solo La strada tra i suoi film, ma penso che sia sufficiente a considerarlo la più interessante personalità poetica del cinema italiano".
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Anche nella lista dei suoi titoli preferiti traspare questa visione del cinema altrui senza pregiudizi o paletti, senza supponenza e senza la costante ricerca della grandezza o del capolavoro, in sostanza, una visione che contempla il gran cinema ma si lascia andare anche ai film senza grosse pretese.
Tra i titoli più apprezzati da Kubrick compaiono: Quarto potere, Il tesoro della Sierra Madre, Il Padrino, Qualcuno volò sul nido del cuculo, Il posto delle fragole, Sussurri e Grida, Eraserhead, La strada, Quel pomeriggio di un giorno da cani, Roxie Hart, Gli angeli dell'inferno, Un lupo mannaro americano a Londra, E.T. L'extraterrestre, Incontri ravvicinati del terzo tipo, I Vitelloni, Metropolis, Rashomon, La Notte, Rosemary's Baby, Il Silenzio degli Innocenti, I sette samurai, Non aprite quella porta, Abigail's Party, Roger & Me, Mary Poppins, Modern Romance, Solaris, Lo straccione ed infine la commedia sul basket White Men Can't Jump, conosciuta in Italia con il titolo Chi non salta bianco è.
Questo film in particolare è saltato agli occhi dei fan di Kubrick, proprio per lo stile 90's underground e la verve comica, nonché il suo genere, che vanno a cozzare con l'universo cinematografico associato al regista. Eppure questo è quanto, il film con Woody Harrelson, Wesley Snipes e Rosie Perez è stato molto apprezzato dall'autore di 2001: Odissea nello spazio, tanto da nominarlo di fianco a capolavori di registi come Antonioni, Fellini, Bergman, Welles, Lynch, Kurosawa, Tarkovsky ed altri. Complimenti al regista Ron Shelton.
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