"Before the Flood", Leonardo DiCaprio spiega il suo punto di vista sui cambiamenti climatici

Leonardo DiCaprio negli ultimi anni ha più volte dimostrato di avere estremamente a cuore le sorti del pianeta. Dopo aver rilasciato svariate dichiarazioni sul tema, preso parte a numerose iniziative dedicate alla tutela dell'ambiente e attaccato le parole dei leader politici scettici riguardo il riscaldamento globale, l'attore ha lavorato alla realizzazione del documentario Before the Flood, in cui gira il mondo per mostrare al pubblico tutti i luoghi simbolo del cambiamento climatico.

Intervistato da ETonline durante la premiere del suo film, DiCaprio ha voluto approfondire la questione, spiegando il suo punto di vista riguardo i temi trattati nella pellicola: "Questo è il problema più monumentale che questa generazione e le prossime si troveranno ad affrontare, e abbiamo bisogno di risolverlo incredibilmente in fretta. Credo che in parte sia colpa dei media se il cambiamento climatico è stato sottovalutato, perché lo hanno rappresentato facendo credere che ci sia ancora una discussione in corso, quando il 97% della comunità scientifica sta invece confermando che l'uomo contribuisce a questo problema, ma abbiamo la capacità di sistemare le cose se lo vogliamo".

Parole che vanno dritte alla coscienza sia collettiva che individuale, che puntano alla sensibilizzazione di chi è meno informato sul tema ma allo stesso tempo ricordano a tutti gli altri che hanno ancora una "missione" da compiere.

L'attore ha concluso l'intervista lasciando un messaggio per chi si sente chiamato all'azione e vorrebbe davvero fare la differenza per il pianeta: "Sembra una questione così complessa e fuori dal nostro controllo, ma la verità è che abbiamo bisogno di lottare usando il nostro voto. Abbiamo bisogno di far sentire la nostra voce attraverso il nostro voto e attraverso dei leader che credono nella scienza moderna del cambiamento climatico, che credono nella verità empiriche. Se non lo facciamo, rischieremo di perdere l'occasione di far sentire le nostre voci alle elezioni, e in questo modo non cambierà mai niente".