Presente al Festival di Cannes 2015, la bellissima 27enne Madalina Ghenea racconta com'è stato lavorare con rinomati professionisti come Paolo Sorrentino, Harvey Keitel e Michael Caine in "Youth - La giovinezza"
Proiettato al Festival di Cannes 2015 il terzo e ultimo film italiano in corsa per la Palma d'oro, Youth di Paolo Sorrentino, è stato accolto positivamente dalla critica internazionale con recensioni entusiaste da pubblicazioni come l'Independent, indieWIRE e Variety. Oltre al regista e parte del cast, a presentare il film alla kermesse francese c'era anche Madalina Ghenea, modella rumena trasferitasi al cinema in questi ultimi anni: dopo aver partecipato a film come Dom Hemingway (dove affiancava il divo Jude Law), e Razza bastarda, il salto nel glamour più internazionale è avvenuto proprio in Youth.
Lei è la donna eterea e nuda che Michael Caine e Harvey Keitel osservano nella locandina del film, rappresentando non soltanto la (grande) bellezza, ma anche, appunto, la giovinezza. “Se ne parla molto, di quel nudo. Ma secondo me in quell'immagine c'è qualcosa di più interessante del mio corpo. C'è una ragione per cui la locandina del film mi rappresenta di spalle: per farmi guardare in direzione dei protagonisti. La cosa più importante di quell'immagine è il mio sguardo, non il mio fondoschiena” - ha spiegato l'attrice a Il Messaggero.
Difficile mostrarsi senza veli, soprattutto quando hai davanti a te due mostri sacri della recitazione, ma la donna rivela di aver superato le proprie paure grazie alla professionalità dello staff, e alla fine l'esperienza è risultata addirittura magica. Un'attrice che punta all'impegno la Ghenea, in perenne ricerca del ruolo giusto, della possibilità di imparare qualcosa: “Ho ricevuto spesso pressioni per accettare proposte molto ben pagate, ma ho sempre rifiutato tutto quello che non mi permetteva di crescere, costruire, migliorare”.
[Leggi anche: Recensione di Youth - La giovinezza | Ristagnare sugli allori tra magnifiche ossessioni]
Oggi, a 27 anni, il mondo potrebbe essere ai suoi piedi. D'altronde, non capita a tutti di poter lavorare con persone come Jane Fonda e Rachel Weisz nella propria carriera. Di certo, poi, Youth – La giovinezza cavalcherà l'onda del proprio hype piazzandosi dritto nella corsa dei premi hollywoodiani: siamo certi che qualche produttore statunitense si accorgerà della presenza ipnotica della Ghenea, e chissà che non arrivino presto delle proposte dall'estero..
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