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Autore Claudio Mundo :: 24 Giugno 2015

Cinque motivi con cui Lance Hart, veterano della pornografia, spiega quali sono le difficoltà che potrebbe incontrare chi sogna di diventare un divo del “cinema hard”

Set a luci rosse

Il mestiere, o l’arte, di fare l’attore risulta sempre affascinante. In molti conservano questo sogno nel cassetto, e qualcuno riesce anche a realizzarlo. Per qualcun altro, anche la pornografia potrebbe essere un sogno, così come l’idea di poter diventare una stella del “cinema hard”. Riguardo ai maschietti, statisticamente i più avidi consumatori di porno, sarebbe forse il caso di ponderare bene, prima di entusiasmarsi troppo facilmente: non è tutto oro quello che luccica. In un incontro con Cracked, ecco alcuni motivi descritti da Lance Hart, veterano della pornografia, per il quale l’industria del porno è molto meno divertente di quello che sembra, soprattutto per un uomo. In sintesi, non si esaurisce tutto in “guadagnare una montagna di soldi facendo sesso con belle donne”.

1. Secondo Hart, le riprese non rendono il sesso così meraviglioso. Se l’esperienza del sesso “tradizionale” consiste nel reciproco godimento dell’altrui corpo, sul set il regista è sempre lì vicino a riprenderti costringendoti anche a pose davvero innaturali. I tempi della macchina da presa, delle riprese e le necessità del girare non coincidono poi con i tempi biologici. Alcune pratiche, come il sesso orale, possono durare anche circa un’ora: questo lo rende anche poco piacevole.

2. Il tema delle precauzioni giunge anche sul set. Spesso gli standard sanitari cambiano da produzione a produzione, anche in base al sesso uomo/donna e uomo/uomo. Generalmente, nel primo caso non si prevede l’uso del preservativo (ma tutti sono sottoposti a severi test medici), mentre nel secondo è quasi sempre obbligatorio. Come prima, si tratta di praticare sesso per ore, e farlo con un preservativo indossato si rivela davvero fastidioso e sconveniente. 

3. Le scene di sesso anale non sono per tutti, è necessaria esperienza, conoscenza del proprio corpo e capacità di prevenire inconvenienti. L’igiene è fondamentale, durante il porno anale si sono verificati innumerevoli episodi anche disgustosi.

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4. “Fare cilecca” è un gran bel problema, ma non è così inusuale. Spesso è un problema di stanchezza, o di circolazione sanguigna. La miglior cosa da fare è prendersi qualche minuto e rilassarsi. Questo atteggiamento, però, richiede una bella personalità; chi non ne ha fa uso dei più comuni farmaci e addirittura ad iniezioni direttamente nel pene. Strano da dire, ma è una pratica molto diffusa.

5. Il porno-fetish rende tantissimo, ma è davvero bizzarro. Ci si può ritrovare appesi al soffitto, legati e mascherati da qualche supereroe, per poi picchiarsi anche duro!

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