Finalmente pubblicate le prime immagini di "The Hateful Eight", nuovo attesissimo western di Quentin Tarantino. Un'occasione per dare una rapida occhiata ai protagonisti, da Samuel L. Jackson a Kurt Russell, passando per Bruce Dern e Michael Madsen
Triupudio di gioia per i fan di Quentin Tarantino: sono finalmente state pubblicate le prime immagini ufficiali della sua nuova imminente pellicola, The Hateful Eight, che ha la particolarità di svolgersi per gran parte in un'unica location. Spiega l'autore sulle pagine dell'Entertainment Weekly: “Per me, ha più un'atmosfera westen alla Iceman Cometh (film di John Frankenheimer del 1973, ndr.). Segue una manciata di tizi che non possono fidarsi l'un dell'altro in una stanza. Non era quello l'ordine di marcia quando mi sedetti per scrivere la sceneggiatura, ma ben presto ho realizzato che si trattava di un bel cerchio”. Detta così, a venirci in mente è, in verità, un film orientale, ovvero Dragon Inn di King Hu, classico del wuxia-pian che ha effettivamente atmosfere e mood molto tendenti al western, oltre ad essere ambientato per lo più in un singolo spazio, una locanda tana di lupi che vogliono farsi fuori a vicenda.
Dunque, chissà come sarà realmente The Hateful Eight? Lo scopriremo solamente verso la fine dell'anno, quando il film uscirà nelle sale per poi immergersi pienamente nella stagione dei premi, complice quella volpe indomabile di Harvey Weinstein. Dalle immagini, possiamo però dare una prima occhiata ai protagonisti dell'attesa pellicola, da un barbuto Kurt Russell a un Samuel L. Jackson che sembra la versione invecchiata del Django di Jamie Foxx. Presente anche Jennifer Jason Leigh (con delle evidenti ferite sul volto), Michael Madsen, Tim Roth e un sorpresissimo Bruce Dern. Insomma, puro coolness, e siamo sicuri che i tantissimi ammiratori del regista stiano già fremendo di sfavillante attesa.
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Sempre su Entertainment Weekly, Tarantino non ha poi perso di chiarire la sua posizione nell'attuale industria statunitense: “Hollywood è cambiata moltissimo, e se io devo cambiare con lei, allora non arriverei nemmeno ai 60 anni. Io ho fatto un accordo con un tipo d'industria, e non intendo farne un'altro. Vorrei che in The Hateful Eight ci fosse una connessione col giovane spirito artistico che era in Le Iene, non voglio essere uno di quei registi invecchiati. Vorrei che ci sia una sorta di connessione estetica, una vitalità, dal mio primo film all'ultimo”.
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