“Napoleon” di Stanley Kubrick potrebbe diventare una miniserie HBO diretta da Cary Fukunaga

Dopo aver finito di lavorare a 2001: Odissea nello spazio Stanley Kubrick si dedicò al “più grande film mai realizzato”: Napoleon. Solamente che l’avverbio “mai” in questo contesto è da leggere nel senso negativo perché – com’è noto – il maestro non diresse il film biografico su Napoleone Bonaparte. Questo però non toglie che passò anni a lavorarci, a scrivere la sceneggiatura, a fare sopralluoghi e a parlarne con Jack Nicholson il quale avrebbe dovuto essere il protagonista del kolossal. Si dice anche che Kubrick riuscì ad ingaggiare 50 mila uomini dell’esercito rumeno per le scene di battaglia, ma ciò non fu sufficiente e il film naufragò.
 
Di recente Steven Spielberg aveva annunciato la sua volontà di trattare con la famiglia del cineasta per far rivivere quell’immenso progetto incompiuto e inizialmente era stato fatto il nome di Baz Luhrmann (Moulin Rouge, Il grande Gatsby) poi però tutto tornò a tacere.
Da qualche giorno però si dice che il film diventerà una serie per la HBO diretta da Cary Fukunaga, regista di True Detective e di Beats of no nation. L’informazione arriva da Leicetser dove alla De Montfort University si è tenuto il convegno "Stanley Kubrick: a Retrospective"  durante il quale Jan Harlan, cognato di Kubrick e produttore esecutivo dei suoi ultimi quattro film, ha dato la notizia.

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Napoleon potrebbe quindi diventare una miniserie di sei ore circa. Operazioni del genere, in cui si vuole far rivivere un genio, sono tanto affascinanti quanto pericolose. È ovvio che il pericolo di un’operazione di marketing sfruttando il cognome Kubrick è sempre in agguato, ma bisogna anche riconoscere che Fukunaga di recente ha provato al mondo di avere una poetica molto potente e non scontata.