Ritratto di Simona Carradori
Autore Simona Carradori :: 26 Novembre 2016

Cinema indipendente: spesso la presenza stessa di limiti imposti al proprio operato dona all’artista una ulteriore spinta nello sfruttare la propria creatività e le proprie intuizioni, come per la storia dei registi indipendenti americani

Ombre

Spesso la presenza stessa di restrizioni o limiti imposti al proprio operato dona all’artista una ulteriore spinta nello sfruttare la propria creatività e le proprie intuizioni, ed è proprio questo ciò che è accaduto negli Stati Uniti quando il governo pose determinati paletti all’industria cinematografica hollywoodiana, portando alla nascita di quella che è la scena indie, di cui i registi Maya Deren e John Cassavetes sono tra i nomi più noti e rappresentativi.

Negli anni ’40, il celebre caso antitrust Paramount, la quale disponeva di sale in cui venivano proiettati esclusivamente film da essa prodotti, portò a stabilire un divieto imposto agli studios di possedere dei cinema che trasmettessero solo ed esclusivamente i propri titoli; ciò diede vita ad una forte competizione per ottenere spazi all’interno di altre sale, e questa competizione si riversò soprattutto sui registi indipendenti. Fu proprio quel contesto a dare il via al cinema indipendente americano.

Qui di seguito ecco un interessante video realizzato da No Film School, che analizza l’argomento nel dettaglio:

 

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