Tirare in ballo la contrapposizione tra realismo e fantasia nel cinema ha sempre affascinato spettatori e studiosi. Ma quanto sono cambiate le cose dalle origini del cinema?
Oggi vediamo un interessante video saggio di Patrick (H) Willems in cui si parla dell'eterna contrapposizione tra reale e fantasia nella settima arte con un occhio al cinema di questi ultimi anni.
Curioso tirare in ballo i più grandi teorici del realismo da André Bazin a Sigfried Kracauer e non solo, ma la questione è ancora più sottile.
Infatti, le teorie del reale non usavano soltanto il pianosequenza ma anche il montaggio, come quello sovietico che vedeva la realtà già frantumata in tanti pezzi e quindi il montaggio è un perfetto riflesso del reale.
Più che altro nel video (che punta alla contrapposizione, non sappiamo perché, tra realismo e formalismo... ) vediamo quanto negli ultimi anni si sia lavorato su opere spurie come Speed Raceri dei Wachowski, ovvero prodotti indefinibili che derivano in sostanza le scenografie dalla computer grafica. Ma anche sul realismo delle scene fantastiche, che ha garantito maggiore spettacolarità, grazie all'avanzata tecnologia di ripresa, a moltissimi film.
Questo aspetto in questi ultimi anni ha fatto sì che in qualche modo il cinema si sia sempre più allontanato da quel realismo primigenio, quello per intenderci dell'uscita dalle fabbriche dei fratelli Lumière.
Insomma, per farla breve, come pensavamo già da tempo, ha vinto in fondo Méliès. La fantasia nei film di oggi è un elemento determinante non fosse altro che tre quarti di film sono su supereroi e quant'altro. Ma è anche vero che la commedia anche quella musicale come La La Land può usufruire di effetti speciali che rendono la visione nuova ed originale.
Certo, a volte basta crederci, nel cinema qualcosa è cambiato! Buona visione.
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