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Autore Sandra Martone :: 20 Luglio 2014

Podotta da Steven Spielberg arriva sulla rete americana Cbs il pretenzioso Sci-Fi drama "Extant"

Halle Berry in Extant, serie tv prodotta da Steven Spielberg

Si sente sin da subito la presenza, seppur in veste di produttore esecutivo, di Steven Spielberg nella nuova serie televisiva della Cbs, Extant, e la si percepisce soprattutto nella scrittura di uno dei personaggi, il piccolo Ethan, che in molte cose, tra le quali la sua natura umanoide, somiglia a David, il robot con le fattezze da bambino protagonista di A.I. Intelligenza Artificiale. Come nel film di Spielberg del 2001, sviluppato sulla base di un progetto di Stanley Kubrick poi messo da parte in attesa dell’avvento di migliori tecnologie per dirigere quello che è stato poi il suo ultimo lavoro Eyes Wide Shut, anche Extant è ambientato in un possibile futuro, non troppo remoto, che vede Molly, un’astronauta tornata dallo spazio dopo 13 mesi, avere grosse difficoltà nel riadattarsi alla sua quotidianità che comprende il marito John (Goran Visnjik) e Ethan, l’androide bambino progettato dallo stesso compagno della protagonista per sopperire all’impossibilità della donna di poter avere figli.

La puntata pilota di Extant, oltre a presentare i personaggi principali, apre immediatamente due story lines parallele che saranno il fulcro dell’intera narrazione: da una parte c’è Molly che scopre di essere incinta, nonostante con lei nello spazio non ci fosse nessuno (benché lei si sia immaginata di vedere il suo ex compagno), e dall’altra c’è suo marito che cerca appoggi economici per poter dare vita a nuovi umanoidi come Ethan e nel farlo viene avvicinato da un imprenditore giapponese che non è realmente interessato al progetto di John ma che è stato obbligato a fingere attenzione per gli androidi sotto consiglio dei datori di lavoro di Molly per tenere sotto controllo la donna e la sua famiglia.

La prima puntata di questa serie sci-fi viaggia su due livelli temporali dove il presente dei personaggi si alterna con digressioni che si soffermano sul periodo in cui la protagonista, interpretata da Halle Berry, era nello spazio. Le immagini che ricostruiscono la navicella spaziale e le stesse azioni di Molly sono palesi citazioni di famosi lungometraggi di genere. In particolare spiccano azioni già viste in 2001 Odissea nello Spazio e nel recente e riuscitissimo Gravity, ma d’altronde anche le discussioni etiche, derivanti dalla presenza di un androide che nello show tv è visto come un vero e proprio essere umano, sono già state sentite più volte in ambito cinematografico tanto da essere la base di cult, come Terminator e Matrix, e film meno riusciti come Transcendence l’ultima pellicola in cui ha lavorato Johnny Depp.

Extant parte quindi come costoso, e altrettanto pretenzioso, show televisivo che arranca nel riprendere il meglio delle immagini e delle tematiche della cinematografia fantascientifica aggiungendo a queste un complesso mistero. Tantissimi elementi per un’opera seriale che rischia, già da ora, di eccedere e di fare la pessima fine, e figura, di importanti passate serie, quali Lost e Fringe, che da un incipit complesso hanno dato origine a racconti difficili da tenere in piedi e che, sul finale, hanno deluso il fedele pubblico con conclusioni forzate e difficili da paragonare allo sfarzo delle prime parti.

 

Extant il trailer della serie tv

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