Da "Requiem for a Dream" di Darren Aronofsky a "Trainspotting" di Danny Boyle, ecco alcuni tra i film migliori che hanno affrontato temi come la droga, la tossicodipendenza e lo sballo
Droghe e cinema? Un connubio vincente, come dimostrano i nostri consigli di oggi, a iniziare dall'intensissimo e stiloso Requiem for a Dream, pellicola che nel 2000 ha lanciato definitivamente il talento di Darren Aronofsky nel panorama mondiale dopo le prime attenzioni ricevute da Pi Greco – Teorema del delirio. Come suggerisce il titolo, trattasi di un viaggio dark nel delirio della tossicodipendenza: a rimanere in mente, oltre ad un ritmo vituoso che segue lo scattare affannoso del battito cardiaco, è anche il cast – in formissima – composta da Jennifer Connelly, Jared Leto e, sopratuttto, Ellen Burstyn, vittima sacrificale di questo inno funebre.
Che dire poi di Paura e delirio a Las Vegas? Alla sua uscita diversi critici storsero il naso, ma oggi è giustamente considerato uno dei film meglio riusciti di Terry Gilliam, che abbandona momentaneamente i suoi futuri distopici per raccontare le vicende di un giornalista e del suo avvocato, in viaggio a Las Vegas tra trip psichedelici e follia onirica. La propensione registica di Gilliam verso tutto ciò che è strambo e bizzarro la conosciamo, e quale miglior attore da affogarci se non quella rockstar di Johnny Depp?
Ancora: occhi ovviamente puntati su un autentico classico degli anni '90, il film preferito dai fattoni, dai reietti e dalla Generazione X: Trainspotting di Danny Boyle. Già il libro di Irvine Welsh è praticamente un acido, ma al cineasta inglese va l'intuizione di trasporre quelle pagine abbracciando tutto il coolness videoclipparo del decennio, regalandoci una pellicola che è praticamente un susseguirsi di scene cult, senza ovviamente contare la perfezione di una colonna sonora che va da Iggy Pop ai Primal Scream, passando per i New Order e i Blur, Lou Reed e i Pulp, gli Underworld e Brian Eno.
[Leggi anche: Danny Boyle annuncia "Trainspotting 2"]
Infine, deviando un attimo verso altri umori, segnatevi anche Inferno + Paradiso di Neil Armfield, che inserisce la tematica della tossicodipendenza nel più tenero e dolce dei romance (post)adolescenziali. Stavolta, contrariamente ai film citati sopra, non c'è veramente nulla di cool, ma solo la fragile delicatezza di un amore impossibile destinato a consumarsi fra lacrime e malinconia. A vestire i panni della coppia protagonista, una raggiante Abbie Cornish e un Heath Ledger dallo sguardo emo: nei loro occhi, il dolore silenzioso di un amore segnato nel cuore fra mille cicatrici e rimpianti.
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