I film in tv di oggi, domenica 14 giugno: "Transformers" e "Il colore viola"

Autore Pierre Hombrebueno :: 14 Giugno 2015

Adrenalinica avventura o dramma strappalacrime, robottoni giganti o sofferta commozione: in tv stasera, domenica 14 giugno: "Transformers" di Michael Bay e "Il colore viola" di Steven Spielberg

Poche ciance: i (molti) detrattori potranno dire quello che vogliono, ma quasi nessuno riesce a girare un blockbuster con la stessa grandeur di Michael Bay, la sua medesima iperbolica esaltazione. Lo dimostra Transformers (ore 21.10 su Italia 1), prima trasposizione live action dei celebri giocattoli Hasbro, qui finalmente in vita e immersi nell'adrenalina di una kolossale avventura che mescola bisboccia ed euforia. Puro piacere narrativo, di quelli da gustarsi con pop-corn e aria condizionata, mentre la perfezione del CGI invade lo schermo incantando gli spettatori che altro non cercano se non del sano e spassoso intrattenimento. A far da spalla ai robottoni trasformisti, poi, ecco il ragazzino perdente di Shia LaBeouf, volto perfetto dello sfigato americano medio innamoratosi di Megan Fox. Ovviamente, non mancheranno la love story e i siparietti comici.

Per proseguire la serata incollati in televisione, ecco poi uno dei film più toccanti e (forse) sottovalutati di Steven Spielberg, Il colore viola (ore 23.45 su Rete 4). Trattasi, per il regista di Lo squalo ed E.T, della prima vera incursione nel dramma: per l'occasione, l'autore sceglie di raccontarci la difficile situazione degli afroamericani durante gli anni venti. Qui, facciamo la conoscenza di Celie, venduta da un uomo all'altro e costantemente maltrattata. Si potrà forse accusare la pellicola di cercare perennemente la lacrima facile, ma pochi sono i registi che potrebbero permettersi il piglio emotivo di Spielberg, la sua capacità d'intensificare il dramma in nome del cinema. Il risultato è un soffertissimo racconto che più volte rischia di perdersi nel pasticcio (come Amistad, d'altronde), ma che conserva comunque fino alla fine una forza empatica fuori dalla media, merito anche di una squadra attoriale in stato di grazia che comprende Whoopi Goldberg e Oprah Winfrey.