Ritratto di Claudio Mundo
Autore Claudio Mundo :: 3 Maggio 2015

Nel 2012, il documentarista scozzese Kirk Watson e il medico londinese Matt Edwards, in spedizione scientifica al Polo Sud per il Regno Unito, cercarono un modo per godere del tempo libero. Nacque il primo film della storia girato solo tra i ghiacchi

La locandina di "South of Sanity"

Il 2012 fu un anno segnato da una svolta in un certo senso storica per il cinema, in particolare per il cinema horror: South of Sanity fu il primo film “strizzabudella” a essere girato interamente in capo al mondo, e non per modo di dire, visto che stiamo parlando dell’Antartide. A girare la pellicola fu il documentarista e istruttore di alpinismo scozzese Kirk Watson, coadiuvato nella sceneggiatura dal medico londinese Matt Edwards. I due, insieme ad altri 14 dipendenti del British Antarctic Survey per il quale erano in spedizione ispettiva da anni, decisero di utilizzare il tempo libero per fare qualcosa di diverso dalle solite attività di intaglio del legno o di scatti fotografici.

Così nacque l’adrenalinica idea di South of Sanity, girato con la sola strumentazione già disponibile e dalla trama semplicissima: la vicenda, infatti, si ispira direttamente alle storie degli scienziati e parla di come una stazione di ricerca britannica isolata dal mondo si appresti al freddo buio e al congelamento di un nuovo inverno in Antartide. La piccola comunità scoprirà che tra loro c’è un serial killer che li perseguita eliminandoli fisicamente uno per uno: quando arriveranno i soccorsi ci sarà ancora anima viva?

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“Girammo solo un paio di scene con la luce - ricorda il documentarista Watson - e il resto di notte perché volevamo un effetto di buio reale e pauroso. I nostri attori hanno sofferto il freddo e durante le scene tremavano: abbiamo dovuto fare molto editing per evitare che questo si vedesse nel film”. Il 31 ottobre 2012 South of Sanity fu presentato ad Aviemore, in Scozia, paese d’origine di Watson. Poi venne distribuito negli Stati Uniti in home video vietato ai minori di 18 anni. “Non è un film grandioso - ha affermato il regista - ma non è costato un centesimo, ed è stato molto divertente scoprire che il sito database Imdb avesse stimato spese per un milione di dollari”. La realtà, infatti, fu ben diversa: “Per le scene splatter usammo solo spray e pittura per bambini, per le scene più dinamiche utilizzammo una gru meccanica che era lì disponibile. Ci siamo adattati, la cosa grandiosa fu che le macchine da presa non subirono mai guasti nonostante le condizioni climatiche avverse”. 

Chissà in Italia quando e come potremmo goderci South of Sanity, intanto possiamo dare un’occhiata al trailer ufficiale!

(Fonte: Mentalfloss)

Il trailer del budget zero antartico "South of Sanity"

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