Tributo del Festival di Udine a uno dei promotori più attivi del cinema asiatico degli ultimi vent'anni: Michael Werner premiato con il Gelso d'Oro per il sostegno al cinema di Hong Kong e all'Oriente intero
Far East Film Festival, giunto alla sua sedicesima edizione, onora con il prestigioso Gelso d'Oro un uomo decisivo per la diffusione in Occidente della cinematografia asiatica. Michael Werner, presidente della Fortissimo Films, fondata nel 1991 dal defunto Wouter Barendrecht, promuove, produce e distribuisce da più di vent'anni svariate opere concepite nell'universo indie, in particolare quello asiatico. Le sedi operative sono ad Amsterdam, Hong Kong, Londra e Beijing.
L'impegno di Werner ha consentito la circolazione di film che difficilmente avrebbero goduto di visibilità al di fuori del Far East Film Festival stesso, a partire dalla sua versione embrionale del 1998 con il nome di Hong Kong Film, iniziativa – complice il Centro Espressioni Cinematografiche di Udine – nata (anche) sulla scia del successo del 1994 di Wong Kar Wai, Hong Kong Express, malinconico e seducente intreccio di vite di due poliziotti nell'ex colonia inglese.
Il gesto del premio è la conferma del debito (nell'accezione più positiva del termine) del Far East Film Festival nei confronti di un promotore che non ha eguali nella diffusione della cultura insita nel cinema asiatico, entrato in casa nostra grazie ai suoi sforzi. Ecco alcune perle da ricordare: Air Doll di Hirokazu Kore-eda (Giappone, 2009), All About Lili Chou-Chou di Shunji Iwai (Giappone 2001), Bangkok Dangerous di Danny & Oxide Pang (Thailandia 2000), Dream Home di Pang Ho-cheung (Hong Kong 2010), Made in Hong Kong di Fruit Chan (Hong Kong 1996), Le lacrime della tigre nera (Tears Of The Black Tiger) di Wisit Sasanatieng (Thailandia 2000) e Tokyo Sonata di Kiyoshi Kurosawa (Giappone 2008).
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