Ritratto di Marco Rovaris
Autore Marco Rovaris :: 8 Luglio 2014

Hong Kong omaggia il cinema del Friuli Venezia Giulia con cinque proiezioni made in Italy. Il progetto nasce per ricambiare il favore del Far East Film Festival, che dal 1999 sponsorizza il cinema asiatico non solo in Italia, ma in tutta Europa

Friuli Film Festival alla Broadway Cinematheque

Tutto ciò che fai prima o poi ritorna, questo vuole gran parte della cultura asiatica. E vale anche per i Festival, a quanto pare: infatti dall'11 al 16 luglio 2014 la Broadway Cinematheque asiatica proietterà ben cinque pellicole della produzione friulana, in una sorta di debito culturale che l'Est ha accumulato dal lontano 1999, anno in cui debuttò a Udine il Far East Film Festival. Questo storico evento fu decisivo per mettere in contatto la cultura cinematografica asiatica con quella italiana e per mostrare al pubblico opere che ancora non avevano una visibilità dignitosa in Europa, perché si parla proprio di spessore europeo, non solo italiano. Ecco che quindi, a quindici anni di distanza, nasce il Friuli Film Festival (abbreviato in FRIFF), organizzato dalla Camera di Commercio Italiana a Hong Kong, con l’Istituto Italiano di Cultura e in collaborazione con il cinema Broadway Cinematheque.

L'intento è un'autentica simmetria del Far East Film Festival, una manifestazione a specchio più che dovuta, visti gli sforzi della città di Udine e della regione Friuli Venezia Giulia, che negli anni ha dimostrato di essere una realtà attiva nel mercato del cinema non solo a parole, ma anche con i fatti; basti considerare i Festival regionali, il Fondo Regionale per l’Audiovisivo, la FVG Film Commission e l’Archivio della Cineteca del Friuli. Un impegno che è andato a coprire tutto il percorso del film, dal concepimento alla distribuzione: Tucker Film formata da CEC di Udine che orgranizza il Far East Film Festival e da Cinemazero di Pordenone che organizza Le Giornate del Cinema Muto.

I cinque film scelti per la speciale proiezione sono Gli ultimi di Vito Pandolfi, Rumore bianco di Alberto Fasulo, L’estate di Giacomo di Alessandro Comodin, Parole povere di Francesca Archibugi con Pierluigi Cappello e The Special Need di Carlo Zoratti. La Broadway Cinematheque è dotata di tre sale di proiezione ed è uno dei luoghi più rispettati della cultura di Hong Kong, che si dimostra fiera di ospitare cinque opere provenienti da un luogo a cui il cinema asiatico deve davvero molto a partire da inizio millennio.

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