Oltre al classico di Collodi "Pinocchio", i Disney Studios stanno preparando live-action per "Il libro della giungla", "La Bella e la Bestia", "Dumbo" e tanti altri. La regia di Pinocchio va a Peter Hedges, che dovrà basarsi sull'animazione del 1940.
La Disney ha iniziato questo 2015 con il piede premuto sull’acceleratore. Dopo i recenti annunci relativi ai film d’animazione in cantiere (per Moana è stato ingaggiato come doppiatore la stella del wrestling Dwayne "The Rock" Johnson) e ai successi d’ascolto degli ultimi prodotti tv per il canale satellitare Disney XD (come nel caso di Star Butterfly), adesso è la volta di correre veloce sui binari dei live-action. Gli studi Disney starebbero iniziando un colossale progetto di lavoro su Pinocchio, affidandolo al regista Peter Hedges (About a Boy, Buon compleanno Mr. Grape). A Hedges andrà anche il compito di scrivere la sceneggiatura; sembra però che il copione, più che sul capolavoro di Carlo Collodi del 1883, sarà basato sul prodotto di animazione Disney del 1940.
I Disney Studios hanno già annunciato lo sviluppo di ulteriori trasposizioni cinematografiche con attori in carne ed ossa ispirate a classici ultra-popolari come Winnie the Pooh, Mulan e Dumbo, coi quali si cercherà di ribadire gli ottimi esiti di Alice in Wonderland, Maleficent e Cenerentola. Nel 2016 è in programma l’uscita in live-action del Libro della Giungla, mentre nel 2017 è fissato l’appuntamento con La Bella e la Bestia che vedrà nel cast la partecipazione di Emma Watson. Per questi motivi, possiamo definire di proporzioni spaventose la lista dei progetti live-action di casa Disney.
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Quello di Hedges, però, non è l’unico live-action di Pinocchio che Hollywood ha in cantiere. Difatti, sarebbe in ballo anche una versione dark in stop-motion firmata da Guillermo del Toro oltre a un’altra che vedrebbe Robert Downey Jr. nella parte di Geppetto. Su questi progetti, però, non ci sono ancora ulteriori informazioni.
Nel 2002, Roberto Benigni incappò in un sonoro flop con la sua trasposizione di Pinocchio, che non ebbe successo né in Italia né negli Usa. La delusione per l’attore e regista toscano arrivò dopo soli 4 anni dall’incetta di premi di La vita è bella. Forse è per questo motivo, che con Pinocchio è meglio per tutti andarci cauti.
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