Giunto alla 40ª edizione, il festival dedica moltissimo spazio al cinema asiatico, tra i presenti i registi Wong Kar-wai e Kiyoshi Kurosawa
L’Hong Kong International Film Festival, uno delle manifestazioni cinematografiche più importanti a livello mondiale che ogni anno rappresenta un’ottima vetrina per gli artisti asiatici ma non solo, quest’anno compie quarant’anni. Un compleanno importante per un festival che sicuramente nel tempo ha attraversato diverse fasi artistiche e ha assistito al succedersi di numerosi stili.
Il programma di incontri e proiezioni si protrarrà per quindici giorni, dal 21 marzo al 4 aprile; ad aprire le danze ci sarà la commedia cinese Chongqing Hot Pot e Trivisa, un film gangster prodotto da Johnnie To in cui si racconta Hong Kong nel 1997, periodo di turbolenze in cui ci si stava preparando alla consegna della Corona come Colonia Britannica alla Cina.
A chiudere la kermesse invece sarà il film Creepy del giapponese Kiyoshi Kurosawa il quale ritorna sul grande schermo dopo Seventh Code del 2013.
Alla selezione per il festival erano arrivati ben 240 titoli da 66 parti del mondo, ma solo in questi giorni è stata resa nota la lista di film ammessi.
“È una cosa positiva celebrare il cinema di Hong Kong durante la quarantesima edizione del festival, mantenendo un profilo variegato, diverso dal cinema d’azione e kung fu che sono diventati i marchi di fabbrica di Hong Kong” ha dichiarato Roger Garcia, direttore esecutivo dell’HKIFF Society. Uno dei protagonisti sarà il regista e sceneggiatore Wong Kar-wai, uno dei cineasti di Hong Kong più noto al pubblico occidentale. Il regista di Un bacio romantico e di The Grandmaster sarà presente al festival per rappresentare la sua casa di produzione Jettone company con cui presenterà ben 14 film.
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Sarà anche l’occasione per vedere in anteprima un lungometraggio prodotto dal festival stesso, Beautiful, frutto della collaborazione internazionale di Cina (Jia Zhangke), Giappone (Nakata Hideo), Taiwan (Alec Su) e Hong Kong (Stanley Kwan).
Come ogni festival che si rispetti, l’HKIFF sarà anche un’occasione di formazione e scambio con le masterclass di grandi cineasti come Bela Tarr, Tsai Ming-liang, Sono Sion e Kurosawa.
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