Persone reali che hanno ispirato personaggi dei film

È il cinema che prende ispirazione dalla vita reale o il contrario? È probabilmente uno di quei quesiti che si meritano di rimanere irrisolti. Spesso i personaggi più interessanti sono frutto della bravura degli sceneggiatori, ma non sempre lo spettatore sa che dietro a determinate figure si celano persone reali. Ecco alcuni personaggi del cinema che sono nati prendendo ispirazione da uomini e donne realmente esistiti:

Le avventure acquatiche di Steve Zissou – Jacques Cousteau

Guardate una foto del noto oceanografo e regista francese e confrontatela con il personaggio di Bill Murray: esatto, i due si assomigliano moltissimo e non solo per il berretto rosso. Wes Anderson infatti ha dichiarato apertamente di essere stato fin da bambino un grande appassionato dei documentari dell’esploratore francese e per questo ha deciso di rendergli omaggio nel suo film del 2004.

Quarto potere - William Randolph Hearst

Charles Foster Kane – il protagonista del capolavoro di Orson Welles – è un personaggio ispirato al magnate dell’editoria William Randolph Hearst. Anche la sua tenuta di Xanadu è ispirata alla gigantesca residenza del colosso americano il quale però non apprezzò affatto il ritratto fattogli dal regista e riuscì, in un primo momento, a boicottare la circolazione del film.

Bullitt – Dave Toschi

Toschi, ispettore del Dipartimento di Polizia di San Francisco ha avuto la fortuna di ispirare ben due personaggi cinematografici: Frank Bullitt, il protagonista del film di Peter Yates interpretato da Steve McQueen, e l’ispettore Callaghan (Clint Eastwood) de l’Ispettore Callaghan: il caso "Scorpio" è tuo!! anche se quest’ultimo non fu di suo gradimento quanto il primo. Da non dimenticare anche il fatto che il personaggio di Mark Ruffalo in Zodiac di Fincher si chiama proprio Ispettore Toski.

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Piombo rovente - Walter Winchell

Il temutissimo giornalista interpretato da Burt Lancaster è stato spesso paragonato a Walter Winchell, noto editorialista che si occupava della New York mondana. Nel 2000, in un’intervista rilasciata a Vanity Fair lo sceneggiatore Ernest Lehman ha tenuto a specificare che Winchell non giocava a golf come il protagonista del film, ma è chiaro che i due personaggi hanno moltissimi altri aspetti in comune, a partire dalla scrivania.