Una delle peggiori sofferenze per il cinema è quella di vedere perso il talento ancora tutto da esprimere di star strappate alla vita nelle circostanze più diverse, ma tutte tragiche
Gli addetti ai lavori di Hollywood ci parlano spesso di come ci siano poche cose più emozionanti di scorgere un nuovo talento che è in procinto di esplodere e di affermarsi definitivamente, in particolare per chi ne aveva fatto lo scouting. Al contrario, poche cose si rivelano tanto strazianti come l’apprendere la notizia della morte di una “stella” che, nelle circostanze più diverse, esala il suo ultimo respiro senza essere ancora riuscita a mostrare completamente le proprie straordinarie capacità artistiche. Proviamo a scorrere alcuni nomi:
1. Brandon Lee seguì le orme cinematografiche del padre Bruce, anch’egli deceduto in giovanissima età. Era il 1993 quando il ventottenne Brandon morì per un assurdo e tragico incidente sul set di Il Corvo: la fiction di una scena in cui doveva essere colpito da un proiettile che lo uccideva, divenne una assurda realtà. La famiglia diede l’assenso per la continuazione dei lavori e il film divenne un vero cult.
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2. Il sex symbol, attore e regista australiana Heath Ledger si spense nel 2009 a 28 anni in circostanze mai del tutto chiarite ma che sono state ricondotte a un letale mix di antidolorifici e ansiolitici. Dopo la notorietà con I segreti di Brokeback Mountain e Il patriota, divenne celeberrimo per la sua interpretazione di Joker in Il cavaliere oscuro, episodio del 2008 della saga di Batman che gli valse un Oscar postumo.
3. James Gandolfini non era più giovanissimo, ma aveva pur sempre solo 52 anni quando si spense a Roma nel 2013 a causa di un attacco cardiaco. Il controverso protagonista dei Soprano’s aveva alle spalle recitazioni in film come Romance & Cigarettes, L’ultimo Boyscout e Il tocco del male.
4. Tupac Shakur è maggiormente noto per la sua musica ma il rapper faceva sentire la sua voce in modo sempre più impetuoso anche sul grande schermo. Icona del genere gangsta, fu ucciso a colpi di rivoltella nel 1996 a Las Vegas in circostanze ancora da chiarire. John Singleton ne stava curando la biografia, ma ha abbandonato il progetto a causa di divergenze artistiche con la produzione.
5. Uno degli shock più recenti subiti dal mondo del cinema è rappresentato dalla morte, avvenuta lo scorso anno, di Philip Seymour Hoffman. Considerato uno dei migliori attori della sua generazione, premio Oscar per Truman Capote - A sangue freddo, è scomparso all’età di 44 anni per una dose letale di eroina, dopo 23 anni di astinenza dall’uso di droghe.
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