Il regista polacco è morto pochi mesi dopo aver vinto il Pardo d’oro a Locarno per questo film che lui aveva definito un “thriller noir metafisico”
È morto a Varsavia il 17 febbraio di quest’anno Andrzej Żuławski, uno dei registi polacchi più visionari e capaci della sua generazione, il padre di film come Possession (1981) con Isabelle Adjani e Le mie notti sono più belle dei vostri giorni (1989).
In Italia purtroppo è un nome noto solo agli appassionati di cinema ed è un vero peccato, così come è un vero peccato che il suo ultimo film – Cosmos – non abbia ancora trovato una distribuzione nel nostro paese.
Cosmos è appunto il canto del cigno di Żuławski, il film con cui ci ha lasciati qualche mese dopo aver vinto il Pardo d'oro per la miglior regia al Locarno film festival 2015.
Protagonisti sono Witold (Jonathan Genet) e Fuchs (Johan Libéreau): il primo ha appena fallito agli esami di diritto, il secondo si è licenziato dalla casa di moda dove lavorava. Decidono di trascorrere qualche giorno in una pensione dove troveranno personaggi conturbanti, bizzarri e strani presagi. Un passerotto impiccato ad un ramo dà inizio ad una serie di sinistri segnali che vanno a formare una sorta di realtà parallela in cui onirico e grottesco si compenetrano. Nel frattempo Witold subisce il fascino della giovane proprietaria della pensione che però si è di recente sposata con Lucien, un architetto.
[Leggi anche: Morto Andrzej Zulawski, cantore dei nostri dolori più malinconici]
Online è possibile vedere il trailer di Cosmos e già in pochi secondi si capisce che Żuławski riusciva magnificamente a essere sopra le righe, ad usare la tecnica in modo inaspettato e intrigante.
L’ultimo film – dal regista stesso definito un “thriller noir metafisico” – è tratto dal romanzo omonimo di Witold Gombrowicz datato 1965.
Categorie generali:
Altri articoli che possono interessarti
Per condividere o scaricare questo video: TV Animalista
Facebook Comments Box