Il regista Brett Ratner ha fatto sapere che l'attore resta nel suo progetto nonostante le ultime notizie lo vedano accusato di abusi e violenze nei confronti dell'ex moglie
“Johnny Depp nel cast di The Libertine” potrebbe essere un titolo di una notizia di qualche anno fa. Era infatti il 2004 quando l’attore interpretava il conte di Rochester, letterato e libertino inglese vissuto nel diciassettesimo secolo.
“Johnny Depp nel cast di The Libertine” però è anche un titolo del 2016 perché ci sono buone probabilità che l’attore veda il suo ruolo confermato per il nuovo film diretto da Brett Ratner. Il titolo è - per ora - lo stesso, ma la trama non è affatto simile, l’unica cosa che i due libertini hanno in comune è appunto la vicinanza al sesso.
La nuova pellicola infatti è ispirata ai fatti che nel 2011 videro Dominique Strauss-Kahn, direttore del Fondo Monetario Internazionale, dare le sue dimissioni in seguito ad uno scandalo sessuale; quando la cameriera di un hotel aveva accusato il politico di aver abusato di lei, azione che l’uomo ha sempre negato.
Qualcuno sospettava che Johnny Depp, in seguito alle accuse di violenza domestica che gli sono state mosse dall’ex moglie Amber Heard, non sarebbe più stato parte del cast di questo nuovo The Libertine, e invece non è così.
Un portavoce di Ratner ha infatti confermato in un’intervista a People che Depp è ancora coinvolto nel progetto e che il regista è molto felice all’idea di collaborare con l’attore di Blow.
Sono quindi state smentite le voci provenienti dalle pagine del New York Post secondo le quali Depp avrebbe dovuto rinunciare al ruolo proprio a causa della sua situazione personale.
Amber Heard, anche lei attrice, è riuscita ad ottenere un ordine restrittivo nei confronti dell’ex marito che da anni vive dei seri problemi di tossicodipendenza. La loro storia sta facendo divertire giornalisti e appassionati di gossip e i toni si stanno facendo sempre più accesi rischiando di distrarre l’opinione pubblica dal tema della violenza domestica che rimane una delle questioni più irrisolte a livello mondiale.
[Leggi anche: Johnny Depp accusato di violenza domestica dalla moglie Amber Heard]
Cinematograficamente parlando non sarà la prima volta che lo scandalo Strauss-Kahn arriverà sul grande schermo; già Abel Ferrara infatti si era ispirato alla vicenda nel 2014 con il suo Welcome to New York.
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