ScreenPrism ha realizzato un video di 10 minuti per analizzare la paranoia e la perdita di controllo mostrate da Roman Polanski in "Rosemary's Baby". Godetevelo qui
Capolavori che non solo non invecchiano col tempo, ma addirittura diventano sempre più evocativi e belli man mano che passano gli anni. Tra questi, figura sicuramente Rosemary's Baby, realizzato da Roman Polanski nel 1968, e da allora oggetto che non siamo più riusciti a levarci dai nostri incubi più ansiosi.
Numerosi sono gli esperti che hanno analizzato la pellicola in questione, ma un essay particolarmente interessante è quello proposto oggi da ScreenPrism, che in un video di 10 minuti, ha cercato di analizzare la maniera in cui Polanski sia partito dalla base horror (una donna che partorisce il figlio di Satana) per parlare, più in generale, della paranoia che pervade tutta la società, sempre più ossessionata dal controllo.
Quali sono, quindi, le tecniche e gli espedienti narrativi utilizzati dall'autore per mostrarci con suggestione la storia di questa signorina che perde man mano il controllo su ogni aspetto della propria vita? Godetevi la clip, e buona visione!
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