È morto Robin Williams, capitano nostro capitano e Mrs. Doubtfire. La polizia sta attualmente investigando, e non si esclude il suicidio
Robin Williams ci ha lasciati. L'attore, che quest'anno ha compiuto 63 anni, è stato trovato morto nella sua dimora californiana, e stando alle prime dichiarazioni degli investigatori, potrebbe trattarsi di suicidio. Una notizia di quelle che lasciano demoralizzati e che portano tutta Hollywood in lutto per uno dei suoi più celebri interpreti, responsabile di grandi risate e tenere lacrime fra le platee di tutto il mondo.
Per chi è cresciuto negli anni '90, quello di Robin Williams è un mito assoluto: innanzitutto, è la Mrs. Doubtfire di Chris Columbus, l'uomo che, pur di stare con i propri figli, si traveste da tenera vecchietta. Poi, è l'Alan Parrish di Jumanji, pellicola per ragazzi diventata autentico cult del cinema per famiglie; che cosa dire poi del professor Keating di L'attimo fuggente, l'atipico insegnante di vita che più di ogni altro, nel cinema, ci ha insegnati il valore del carpe diem, dell'istante come irripetibile regalo da cogliere in quanto già finito nel suo stesso compiersi? Mai immagine più toccante ci giunge in questo triste giorno, soprattutto perché la notizia è arrivata in maniera così dannatamente inaspettata, senza segni o premonizioni: soltanto un mesetto fa il nostro idolo era in Big Wedding di fianco a De Niro, Diane Keaton e Susan Sarandon, ed era l'anima della festa.
L'energia, la vibrante positività, l'assoluta fibrillazione: caratteristiche che l'attore è riuscito a cucirsi nella sua gloriosa carriera arricchita da rinomatissimi autori del calibro di Steven Spielberg (Hook – Capitan Uncino), Robert Altman (Popeye – Braccio di Ferro), Mike Nichols (Piume di struzzo), Francis Ford Coppola (Jack), Terry Gilliam (La leggenda del Re pescatore), Gus Van Sant (Will Hunting – Genio Ribelle), Christopher Nolan (Insomnia) e Woody Allen (Harry a Pezzi). Tutto questo, senza contare il suo lavoro come doppiatore di cartoni animati tra i più belli della storia, e basti citare Aladdin, dove regalava voce allo sfavillante Genio.
A lasciarci, oggi, è un pezzo della nostra esistenza cinefila, e un ultimo pensiero va verso di lui, capitano nostro capitano e clown dai mille volti. Non ce lo aspettavamo proprio da te, che ci hai insegnato come basti un pensiero felice per levitare in aria verso l'Isola che non c'è. Eppure, anche stavolta, il cinema ha perso.
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