Ritratto di Pierre Hombrebueno
Autore Pierre Hombrebueno :: 22 Marzo 2016

Lo ripetevamo anche pochi giorni fa, Orson Welles sta al Cinema come Gesù sta al calendario: al suo arrivo in scena, l'anno zero. Ecco alcuni dei modi con cui l'autore ha cambiato per sempre la settima arte

Orson Welles

Lo ripetevamo anche pochi giorni fa, Orson Welles sta al Cinema come Einstein sta alla scienza: al suo arrivo in scena, l'anno zero. Ecco alcune dei modi con cui l'autore ha cambiato per sempre la settima arte, suggeriteci dal sempre ottimo Taste of Cinema:

ERA TECNICAMENTE INNOVATIVO DIETRO LA CINEPRESA –  E per vederlo, basterebbe gustarsi Quarto potere ancora una volta. Assieme al direttore della fotografia Gregg Toland, Welles ha realizzato diverse spettacolari sequenze inventando dei nuovi modi per arrivare a delle vecchie soluzioni. Dall'uso della profondità di campo alle panoramiche con la gru, passando per tutte le piccolezze tecniche per raggiungere l'enfasi: dopo Citizen Kane, il cinema non sarebbe mai più stato lo stesso.

HA ANTICIPATO IL NOIR ANNI '40 – Rimanendo sempre su Kane, è innegabile quanto il lavoro di Welles abbia forgiato un genere che sarebbe scoppiato solamente qualche anno dopo, ovvero il noir. La struttura a flashback, i misteriosi tratti visivi, i personaggi moralmente ambigui: tutti elementi che poi avremmo ritrovato nei futuri lavori di Siodmak o Tourneur.

HA INSEGNATO AL CINEMA AMERICANO CHE COSA SIGNIFICHI ESSERE INDIPENDENTI – Prima ancora di Cassavetes o della New Hollywood, Welles ha dimostrato come fare cinema con la massima libertà espressiva senza interferenze di major: negli States continuava a recitare per guadagnarsi i soldi necessari, poi volava fino in Europa per realizzare le pellicole che voleva, e pensiamo a Othello (1952).

[Leggi anche: La scena porno lesbo montata da Orson Welles? Eccone finalmente il video!]

HA INTRODOTTO IL POST-MODERNISMO A HOLLYWOOD – Rompendo le regole del cinema classico prima di tutte le new waves, prima dei vari Godard, di tutti gli anarchici del sottobosco. Quarto potere rimane ancora l'esempio più ottimale di assoluta freschezza formale, ma l'autore si sarebbe spinto anche oltre coi suoi successivi lavori, e nel pieno scoppiare della New Hollywood, ci tirerà fuori un'imprescindibile perla come F for Fake

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