Ritratto di Redazione
Autore Redazione :: 5 Ottobre 2017

Gli autori italiani rappresentati dalle sigle associative ANAC, WGI e ASIFA ITALIA, esprimono la loro soddisfazione per il fatto che siano state introdotte anche nel nostro sistema giudico quelle norme già presenti nella maggior parte dei paesi euro

ANAC

A seguito dell’approvazione nel Consiglio dei Ministri di lunedì 2 ottobre del decreto che regolerà la promozione delle opere europee e italiane da parte di tutti fornitori di servizi audiovisivi, tra i quali anche quelli “on demand” quali Netflix, Amazon e altri, gli autori italiani rappresentati dalle sigle associative ANAC, WGI e ASIFA ITALIA, esprimono la loro  soddisfazione per il fatto che siano state introdotte anche nel nostro sistema giudico quelle norme già presenti nella maggior parte dei paesi europei, il che è avvenuto nei tempi brevissimi proprio come richiesto dagli autori e, in particolar modo, trascurando anche  le ingiustificate resistenze espresse proprio dalla compagine dei fornitori di servizi MA.

‎Prevedere norme precise e certe - e ci si augura inaggirabili con eventuali deroghe così com’è accaduto fino a questo momento con la vecchia normativa - che porteranno a un notevole aumento di tutta la produzione italiana di cinema e audiovisivo è un fatto assolutamente positivo che riguarda non solo gli autori e le imprese che operano nella produzione, ma rappresenta un elemento di spinta e un volano per un  comparto fondamentale che potrebbe far ripartire l’intera economia del nostro Paese. 

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