Tutto il mondo festeggia "Star Wars: Il risveglio della forza", ma a rimanere fuori dal coro è il creatore originale della mitica saga, niente di meno che George Lucas in persona che attacca la Disney ma poi si scusa
A distanza di due settimane dall'uscita di Star Wars: Il risveglio della forza, possiamo finalmente confermarlo: il successo è enorme, non solo da parte del pubblico (assicurati svariati record ai botteghini mondiali), ma anche della critica, con lodi arrivate da importanti pubblicazioni come il Guardian, Hollywood Reporter ed Empire. Eppure, nonostante ciò, ad essere scontento della pellicola, pensate un po', è niente di meno che il creatore della saga originale, George Lucas in persona.
Come già sappiamo, tempo fa l'autore ha venduto i diritti di Guerre Stellari alla Walt Disney, ma il risultato finale parrebbe proprio non averlo soddisfatto. Secondo il regista, infatti, la major avrebbe scelto un approccio troppo retrò, evitando quindi qualsiasi possibile invenzione o novità. Insomma, un film che ha preferito cavalcare la nostalgia dei fan, piuttosto che creare un nuovo approccio. Una cosa, questa, che hanno comunque constatato anche diversi spettatori, i quali hanno addirittura parlato di un semi-remake del primo Star Wars targato 1977.
[Leggi anche: Per colpa delle critiche, George Lucas non intende mai più girare uno "Star Wars"]
Spiega un avvilito Lucas: “Considero Star Wars i miei figli... e li ho venduti agli schiavisti bianchi... ”. Sono decisamente delle parole durissime nei confronti della Casa di Topolino, e a questo punto viene un attimo da chiedersi un paio di domande: con tutti i soldi della LucasFilm, perché George non ha semplicemente girato il sequel per conto proprio senza affidarlo alla Disney? Se veramente considera Guerre Stellari come dei figli, perché darlo in pasto a una casa di produzione che sicuramente avrebbe preferito giocare basso invece di puntare al nuovo?
Dopo appena 24 ore Lucas però ci ripensa e si scusa pubblicamente per il linguaggio utilizzato, un po' forte... Ecco l'intervento integrale delle "scuse": "Voglio chiarificare la mia intervista al Charlie Rose Show, avvenuta per il Kennedy Center Honors prima della première del film. Ho sbagliato parole ed usato un'inappropriata analogia e per questo mi scuso. Ho lavorato con la Disney per 40 anni e li ho scelti come custodi di Star Wars proprio per il mio grande rispetto per la società e la leadership di Bob Iger. La Disney ha fatto un incredibile lavoro prendendosi cura della franchise facendola crescere. Raramente ritorno con delle dichiarazioni per chiarificare i miei sentimenti, ma sento che in questo caso è importante farlo, poiché sono eccitato per la direzione che la franchise sta prendendo con la Disney attraverso i film, la televisione e i parchi a tema".
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