Mo'Nique - premio Oscar come Miglior attrice non protagonista per il cult afroamericano "Precious" - si è di recente lamentata per l'ostracismo forzato subito da Hollywood. Lee Daniels ha spiegato che l'attrice non ha saputo vendersi agli studios
Mo'Nique, attrice che vinse un Oscar come Migliore attrice non protagonista in Precious, ha dichiarato di recente che il regista del film, Lee Daniels, le disse in seguito che lei era stata tagliata fuori da Hollywood dopo il suo trionfo per non essere stata in grado di stare dentro il sistema, usando le parole, molto più chiare nel vocabolario americano, "for not playing the game". Il regista ha deciso, a questo punto, di tornare sulla questione dicendo la sua.
Daniels, di tutta risposta, ha detto in un comunicato che, in realtà, alcune richieste dell'attrice durante la produzione del film non erano sempre in linea con la campagna di promozione che loro stavano facendo. E questo ha incrinato un po' i rapporti con la comunità di Hollywood. In un'intervista alla CNN, il regista è stato più chiaro circa le sue parole e ha provato a spiegare perché, secondo lui, Mo'Nique ha trovato terra bruciata sotto i piedi dopo aver alzato al cielo la preziosa statuetta:
"Stavamo promuovendo il film e lei aveva atteggiamenti inspiegabili e questo è il caso in cui si può dire che entri in questione una sorta di razzismo di risposta. Io le dicevo di ringraziare i produttori e gli studio, ma lei non riusciva a capirlo. E io le dicevo che le persone non avrebbero reagito bene se lei non lo avesse fatto per prima. Io la adoro e ho parlato con lei. Ed è molto intelligente e mi piace lavorare con persone del genere. Ma qualche volta gli artisti vanno per la loro strada, così come a volte lo faccio io stesso e so di avere dei demoni con cui devo a volte confrontarmi... Penso che alcune cose che le furono chieste durante la campagna la abbiano infastidita. E io l'ho detto a lei".
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Dalla sua l'attrice ha ribadito che "il telefono suonava e gli script arrivavano... non è che non fossi in tv o in qualche film, ma le offerte per me non avevano alcun senso. E io non ho fatto alcuna richiesta strana. C'era stata una richiesta dalla casa di produzione: avevano chiamato e chiesto se volevo andare in Francia al Festival di Cannes. Semplicemente ho declinato l'invito con rispetto".
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