L'attore aveva in casa un fossile preistorico che però si è rivelato essere proprietà del governo della Mongolia
Nicolas Cage è costretto a restituire un teschio di un dinosauro al governo della Mongolia: il bello è che è tutto vero, non è la trama del suo ultimo film.
Nel 2007 infatti l'attore di The family man aveva partecipato ad un'asta organizzata dalla galleria d'arte di Beverly Hills, la I.M. Chait e per la modica cifra di 276.000 dollari si era aggiudicato il teschio di un esemplare di Tyrannosaurus bataar (un parente del noto T-Rex) proveniente dal deserto dei Gobi in Mongolia. Leonardo Di Caprio – anche lui presente all'evento – non riuscì ad aggiudicarsi il reperto che quindi diventò proprietà di Nicolas Cage.
Qualche anno dopo però, nel luglio 2014, le autorità hanno bussato alla sua porta: il governo della Mongolia voleva indietro il suo teschio, l'oggetto preziosissimo era quindi stato rubato.
Il Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti ha riconosciuto l'innocenza dell'attore, il quale era inconsapevole della sua indiretta partecipazione a un reato di livello internazionale. Non si è ancora riusciti a scoprire l'identità del responsabile, ma la polizia indaga su un professionista legato alla galleria; si tratta di Eric Prokopi, paleontologo vicino alla galleria d'arte, personaggio accusato più volte di contrabbando di fossili preistorici.
Le autorità statunitensi quindi provvederanno a restituire l'oggetto rubato al governo mongolo che molto probabilmente cederà il reperto a un museo.
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Nicolas Cage non passerà guai di nessun tipo perché è stato considerato assolutamente all'oscuro dei fatti. Il suo addetto stampa ha dichiarato che l'attore si è detto pronto a collaborare ed ha quindi rinunciato al suo costosissimo “soprammobile” sottratto a Di Caprio.
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