Milano non vuole il modello dell'aereo di "Ustica", nuovo film di Renzo Martinelli

I film di Renzo Martinelli (Vajont – La diga del disonore, Barbarossa), fanno spesso discutere e anche in occasione del suo ultimo film si è accesa una polemica fra il regista e il Comune di Milano.

Uscirà il 31 marzo nei cinema, distribuito da Indipendent Movies e Zenit Distribution, Ustica si presenta all’opinione pubblica come il film che farà luce su moltissimi punti irrisolti legati alla strage che portò alla morte di 81 persone il 27 giugno del 1980. Non si sa ancora infatti qual è stata la vera causa che quella notte ha fatto precipitare in mare, tra Ustica e Ponza, un aereo della Itavia che da Bologna si stava dirigendo all’aeroporto di Palermo.

Per la promozione del film la produzione aveva intenzione di installare la riproduzione del velivolo DC9 in una via centralissima del capoluogo lombardo, per la precisione in via Mercanti.

La giunta non ha fornito l’autorizzazione di occupazione di suolo pubblico a causa di altri incontri e manifestazioni già prefissati nella zona, ma ciò sembra non convincere Renzo Martinelli il quale ha dichiarato che “a quanto pare, la pubblicità di una compagnia di assicurazioni merita più visibilità di un film dall'altissimo valore etico, che con questa iniziativa di forte impatto cercava di richiamare l'attenzione, specialmente di un pubblico più giovane e totalmente ignaro della vicenda, su una delle tante stragi del nostro Paese che, a distanza di 36 anni, ancora attende una verità”.

Il regista  si riferisce alla campagna pubblicitaria della compagnia assicurativa Europe Assistance Italia che nel 2013 aveva allestito – nella stessa strada – la riproduzione di un sottomarino con la scritta “tutto può succedere”.

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Il film interpretato da Marco Leonardi, Caterina Murino, Lubna Azabal, Tomas Arana, Federica Martinelli e con l'amichevole partecipazione di Enrico Lo Verso, è una produzione italo-belga. Frutto del lavoro di documentazione effettuata da due ingegneri aeronautici che hanno studiato la mole enorme di perizie e testimonianze, Ustica promette di rivelare un’agghiacciante verità. Se si tratta di uno specchietto per le allodole lo scopriremo solo vedendo il film.