Rob Zombie si allontana dall'horror. Il suo prossimo progetto, infatti, racconterà gli ultimi anni del leggendario Groucho Marx. Il cineasta ha rivelato che sarà una sorta di "Viale del tramonto" con momenti divertenti ma anche tristi e dark
Dopo aver conquistato gli appassionati di film horror in tutto il mondo, Rob Zombie decide ora di andare oltre il suo genere prediletto, e nel farlo, sceglie un progetto squisitamente cinefilo, ovvero la trasposizione di Raised Eyebrows: My Years Inside Groucho's House, libro scritto da Steve Soilar e incentrato sulla mitica figura di Groucho Marx. Un grande conoscitore del personaggio Soilar, essendo stato l'assistente personale e archivista del leggendario comico.
Il regista rocker ha acquistato personalmente i diritti sul libro, spiegando di esser sempre stato un fan di Groucho Marx fin dalla sua infanzia. Prosegue: “Ho letto infiniti libri su di lui, ma dopo aver letto Raised Eyebrows, è emersa una prospettiva totalmente differente sulla vita di Groucho. Ho immediatamente visto questo progetto come il Viale del tramonto di Groucho, e sapevo di doverlo portare sul grande schermo. È il racconto triste, divertente e dai toni molto oscuri sugli ultimi anni di una delle più grandi star di Hollywood”.
Per l'occasione, sarebbe stato ingaggiato come sceneggiatore Oren Moverman, anch'egli un cineasta apprezzato, avendo diretto opere come Oltre le regole – The messenger e Rampart. A produrre la pellicola dovrebbe invece essere Miranda Bailey, specializzata in film indipendenti, che vanta un curriculum che comprende titoli come Super – Attento crimine di James Gunn e Il calamaro e la balena di Noah Baumbach.
[Leggi anche: I film horror più attesi del 2015, da Rob Zombie a Guillermo Del Toro]
Insomma, sarà decisamente un'autentica sfida per Rob Zombie, ma per vedere Raised Eyebrows dovremmo attendere ancora un po', dato che il cineasta è ancora attualmente alle prese con il suo nuovo horror, 31, che racconterà di cinque persone rapite a pochi giorni da Halloween e portate in un posto chiamato Murder World; qui, intrappolate e senza via di fuga, verranno obbligate a fare un gioco chiamato 31, che consiste nel sopravvivere per 12 ore contro una gang di clown. Da segnalare, nel cast, la presenza di Malcolm McDowell, intramontabile Alex DeLarge di kubrickiana memoria.
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