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Autore Pierre Hombrebueno :: 19 Maggio 2015

Fuori il trailer di "Cemetery of Splendour", nuova attesissima opera del thailandese Apichatpong Weerasethakul. Il film compete in questi giorni al Festival di Cannes, dove è stato selezionato nella sezione Un Certain Regard

Cemetery of Splendour

Che Apichatpong Weerasethakul sia tra i migliori cineasti del panorama è ormai un fatto noto, motivo per cui stiamo fremendo di sfavillante attesa per vedere la sua nuova pellicola, Cemetery of Splendour, selezionato quest'anno nella sezione Un certain regard del Festival di Cannes. L'ultima volta dell'autore nella kermesse francese fu per Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti, opera poi premiata con l'ambitissima Palma d'oro grazie alla giuria capitanata da Tim Burton. 

Anche Cemetery sembrerebbe seguirne l'orma fantasmatica fatta di malinconia e spettri esistenziali, raccontando di una donna alle prese con dei soldati affetti da una malattia del sonno. Un giorno, rimane così affascinata da uno di questi soldati da decidere di invocare una medium per poter comunicare con lui tramite i sogni. Una nuova meraviglia ectoplasmica? Siamo pronti a scommettere di sì. 

Ora ne abbiamo finalmente anche il primo trailer, dove Weerasethakul cattura il nostro sguardo attraverso dei lunghi piani fissi, focalizzandosi non solo sui suoi soldati malati, ma anche sui paesaggi: a regnare è il silenzio più evocativo, e l'impressione, appunto, è quello di trovarsi in un cimitero (dello splendore), piuttosto che in una clinica. 

La cosa paradossale è che ad oggi la pellicola non abbia ancora trovato una data di distribuzione per la Thailandia, terra madre di Apichatpong, mentre i francesi si sono già garanititi la sua uscita in sala prevista il 2 settembre. Il film dovrà lottare con altri agguerriti titoli di Un certain regard: oltre al nostro Roberto Minervini, presente con The Other Side, ci saranno altri importantissimi nomi del cinema asiatico, tra cui il Brillante Mendoza di Taklub e il Kiyoshi Kurosawa di Journey to the Shore. A decretare il vincitore sarà una giuria presieduta da Isabella Rossellini.

[Leggi anche: Da Takeshi Kitano a John Woo: I film asiatici più attesi del 2015]

Ricordiamo che l'anno scorso Apichatpong Weerasethakul ha partecipato anche al film collettivo Short Plays, incentrato sul Football. Peccato se ne sia praticamente perso ogni traccia, giacché coinvolgeva altri rinomati autori come Gaspar Noé, Carlos Reygadas, Vincent Gallo, Doris Dörrie e addirittura il nostro Luca Lucini. 

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