Il debutto registico di Laura Bispuri, "Vergine giurata", è l'unico film italiano selezionato in concorso al prossimo Festival di Berlino. A Marzo verrà distribuito nelle nostre sale da Istituto Luce Cinecittà
Non solo autori rinomati al Festival di Berlino, ma anche Vergine giurata, debutto alla regia della giovane cineasta romana Laura Bispuri, che concorrerà per l'ambito Orso d'oro, sperando di sopraffare mostri sacri della settima arte come Peter Greenaway, Werner Herzog o Terrence Malick.
Girata tra l'Albania e Bolzano, la pellicola s'ispira al romanzo omonimo di Elvira Dones, raccontando la storia di Hana, una bambina che cresce sulle montagne albanesi, ambiente dove a prevalere è una cultura arcaica fatta di maschilismo e onore. Alle donne non è concessa nessuna libertà individuale, ma Hana potrebbe avere una scappatoia: appellandosi alla legge del Kanun, rinuncia alla propria femminilità giurando di rimanere sempre vergine e cambiando il proprio nome in Marc. In pratica, diventa un uomo, non sapendo che questo potrebbe essere solamente l'inizio della sua nuova prigione.
Insomma, una storia sicuramente intrigante, di quelle che forse piacciono proprio a festival come Berlino, da sempre attento a piccole storie di provincia dalla valenza universale. Nel cast, una delle nostre attrici più internazionali, ovvero la talentuosissima Alba Rohrwacher, attualmente nelle sale in Hungry Hearts di Saverio Costanzo.
Orgogliosissima Laura Bispuri di portare la sua opera in uno dei festival più importanti del mondo. “Sono davvero felice di andare a Berlino con il mio primo lungometraggio – ha dichiarato in un comunicato - Ho lottato a lungo per fare questo film, spinta da un grande amore verso il personaggio di Hana/Mark e da un senso di responsabilità verso la storia che ho scelto di raccontare, una storia che è metafora del rapporto tra libertà femminile e mondo”. Insomma, in un momento di accese discussioni sulla latitanza di registe donne nel panorama, l'Italia sembrerebbe proprio fare l'eccezione: solamente l'anno scorso, Alice Rohrwacher veniva insignita di un importante premio a Cannes per Le meraviglie, mentre Asia Argento presentava Incompresa ad Un certain regard.
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Dopo la sua anteprima a Berlino, Vergine giurata verrà distribuito nel nostro territorio da Istituto Luce Cinecittà a partire da Marzo, mentre a curare le vendite internazionali ci penserà la Match Factory. Il film è nato dalla collaborazione tra Vivo film e Colorado Film Production, con Rai Cinema, Bord Cadre films, Match Factory Productions, Era Film, RSI Radiotelevisione Svizzera, Eurimages, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - Direzione generale per il cinema, e BLS Business Location Südtirol - Alto Adige.
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