Recensione di "The Strain" (Quarta e ultima stagione) (10 episodi) (Usa 2017)

Non ho mai preso “The Strain” come una serie di grande verosomiglianza, ma ha certamente i suoi momenti, molti dei quali sono con i personaggi convincenti di Setrakian e Quinlan, alcuni con Palmer, Eichhorst e Fet.

Negli episodi precedenti abbiamo appreso che il farmaco "Warfarin", storicamente un veleno di topi, è velenoso e letale anche per gli Strigoi. Nel settimo episodio Eichhorst ha commesso l’errore di bere il sangue di Setrakian, che aveva passunto appena prima un grande sovradosaggio di Warfarin (quanto tempo ci vuole perché tale medicinale sia completamente assorbito nel sangue umano, è un altro discorso), e quindi è stato finalmente indebolito abbastanza per poi essere definitivamente decapitato dal suo nemico Setrakian.

Questo ha fortemente danneggiato il Maestro, perché ha così perso il suo carnefice più fidato e fanatico, e non si può chiedersi perché il Maestro sia talmente un idiota da non avere avuto la previsione che poteva essere colpito eliminando finalmente il suo uomo migliore, ma la sceneggiatura non lo ha permesso, per fare si che avvenisse uno degli eventi culminanti della intera serie (anche strategicamente), l’eliminazione di Eichhorst impersonato dall’ottimo Richard Sammel, uno dei maggiori punti di forza di “The Strain”.

Da qui in avanti, saranno presenti spoiler.

 In questo episodio ci aspettavamo che Setrakian venisse curato, ma, sorprendentemente, doveva invece morire. Non che sia determinante per la stagione nella sua fase finale, con solo due episodi rimasti prima della fine.

Dal momento che abbiamo già assistito all’azione diluente del sangue degli Strigoi, è da aspettarsi che anche i vermi infestanti siano almeno colpiti dal farmaco che rende schiuma il sangue nel quale si annidano... ciò potrebbe dare al "bianco" tutto quello per cui si è battuto e ha lavorato negli ultimi quattro anni, cercando lo stesso di guarire e rafforzare Setrakian, o almeno aiutarlo a sopravvivere al sovradosaggio di Warfarin.

Ma no, nessuno del gruppo di sceneggiatori  ha avuto l’idea di usare una luce UVA per testare l’infestazione nella vittima, né qualcuno che suggerisca di aspettarne l'esito. E’Quinlan a dover compiere l’ultimo atto misericordioso su Setrakian, e non vediamo se Setrakian sia veramente infestato da vermi vivi. Indovinate perchè? Dopo questo, il gruppo discute sul dispiegamento della testata nucleare, che i tre hanno portato a N.Y. con grandi sforzi, e sotto un grande pericolo. Dato che l'inverno nucleare è già presente (il mondo = gli USA, come sempre), indotta da una o più esplosioni (ne sarebbero necessarie centinaia), avrebbe senso distruggere il Maestro con una testata nucleare, ma qualcuno (Eph) non può avere più di questi scrupoli. Il morto Setrakian aveva rivelato un altro piano offensivo. Tante persone in città sono ormai Strigoi (tante da annientarle quindi una volta per tutte).

In questo episodio (insieme alla completa stagione 4) i momenti culminanti per l’intera storia di “The Strain” sono talmente tanti, che si può pensare gli autori della serie volessero impegnarsi in una gara per superare se stessi, e stabilire un nuovo record per il Guiness Book of Improbability.