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Autore Erika Favaro :: 23 Ottobre 2015

Il 29 ottobre i rappresentanti del settore si riuniranno per parlare di distribuzione online in Europa

video on demand

Sta diventando una frase fatta per descrivere il mondo dell’audiovisivo nel nostro tempo. Ebbene sì, internet ha cambiato le carte in tavola, ha innescato una rivoluzione che risulta quasi prematura da analizzare. Tutto è ancora in corso d’opera, ci sono gli apocalittici e gli integrati, chi si lamenta “è finita, il cinema morirà”, chi alza un grido di speranza e pensa che stiamo solo affrontando una fase di cambiamento.

La gente smetterà di andare al cinema per guardare i film sullo smartphone? Le coppie smetteranno di fare l’amore preferendo passare il tempo nei gruppi di Whatsapp? Nessuno può dire cosa accadrà, di certo però è importante prendere coscienza del mondo che ci gira intorno.

È per questo che il 29 ottobre a Varsavia diversi professionisti del settore si incontreranno per discutere della nuove forme di distribuzione. L’iniziativa, supportata da Creative Europe Desk Polska e Europa Distribution, sarà un’occasione di confronto per i paesi europei. Numerosi enti sono stati chiamati a parlare di nuove piattaforme e video on demand, quel sistema che in Italia mette un po’ di paura alla televisione generalista che, bene o male, sta cercando di trovare delle risoluzioni per non perdere il proprio potere.

Gábor Böszörményi della compagnia di distribuzione ungherese Mozinet  aprirà il convegno dando una panoramica circa le tendenze distributive registrate negli ultimi anni attraverso il continente. Karin Haager porterà invece il case study della piattaforma on demand austriaca Filmmit che nel 2014 ha ricevuto il supporto dell’associazione Creative Europe.

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I partecipanti saranno poi invitati, in una fase successiva, a sottoporre alle istituzioni delle iniziative che prevedano nuove modalità di distribuzione che considerino tutte le diverse realtà e i nuovi media; il tutto in vista del nuovo flusso di finanziamento per nuovi progetti previsto per l’aprile del 2016.

La parola “fine” verrà lasciata ai padroni di casa, ossia a due esponenti di case di distribuzione polacche (Marek Bien di Gutek Film e Kamil Przelecki di Agora) che metteranno a disposizione di tutti la loro esperienza professionale nel campo dell’on demand. 

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