Ok, si chiama apposta FANTAscienza e non solo scienza, ma il più delle volte Hollywood è veramente andata oltre annullando totalmente ogni possibile valenza di credibilità alle proprie opere. Ecco alcuni esempi lampanti
Ok, si chiama apposta FANTAscienza e non solo scienza, ma il più delle volte Hollywood è veramente andata oltre annullando totalmente ogni possibile valenza di credibilità alle proprie opere. Non che sia necessariamente un male (anzi, spesso a risultare sono delle pellicole diventate cult anche per questo motivo), ma guai a mostrarle durante le lezioni di scienze!
Come non partire, ad esempio, da 2012 di Roland Emmerich? Ok, l'autore non si è mai curato della veridicità scientifica (e basti vedersi Independence Day o L'alba del giorno dopo), ma qui tocca la sua vetta come maestro delle spiegazioni più impossibili per giustificare il fracasso dello spettacolo. Non era semplicemente meglio lasciare la profezia Maya invece di tirare in mezzo delle particelle solari che hanno surriscaldato il pianeta provocando la sua distruzione?
E se abbiamo Emmerich in lista, di certo non può mancare nemmeno il buon compare Michael Bay, che nel 1998 ha avuto la pensata di mandare nello spazio l'accoppiata Bruce Willis / Ben Affleck per sparare contro degli asteroidi che si stanno per schiantare sulla Terra. Altro che fantascienza, qui siamo nel più puro surrealismo onirico, e a sopraggiungere, chiaramente, sarà il dramma romance con tanto di videochiamata interspaziale strappalacrime.
Proseguendo di non-sense in non-sense, un posto d'onore se lo merita poi The Core di Jon Amiel, che a raccontarlo pare quasi una barzelletta: il pianeta ha smesso di girare su se stesso, e rischia ovviamente l'autodistruzione. L'unica maniera per salvarsi è mandare dei valorosi uomini al centro della Terra, in maniera che possano trovare il modo di rimetterla in moto. Ciò che gli sceneggiatori si sono scordati, però, è che se il mondo smettesse veramente di ruotare, allora nessuno scaverebbe proprio nulla, perché saremmo semplicemente tutti morti.
[Leggi anche: I film di fantascienza americani preferiti secondo The Hollywood Reporter]
Infine, rimane sicuramente irraggiungibile The Black Hole – Il buco nero di Gary Nelson, che vede un gruppo di scienziati finire dentro un famigerato buco nero, iniziando così un viaggio nella più sfavillante e incontrollata psichedelia. Oh, che cosa pretendete dalla pellicola? Ad averla concepita è la Disney!
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