I film in tv di oggi: "Il Padrino - Parte III" e "ACAB - All Cops Are Bastards"

Autore Pierre Hombrebueno :: 14 Aprile 2015

Tra i film in tv di stasera, martedì 14 aprile: il malinconico e crespuscolare "Il Padrino - Parte III" di Francis Ford Coppola; e il nervoso debutto cinematografico di Stefano Sollima, "ACAB - All Cops Are Bastards"

Visioni interessanti nelle televisioni di stasera, martedì 14 aprile, a iniziare da Il padrino – Parte III (ore 21.00 su Iris), terzo e conclusivo capitolo dell’immensa saga iniziata da Francis Ford Coppola nel 1972. Per diversi critici trattasi di un episodio inferiore rispetto i due precedenti, per noi invece non ha assolutamente nulla da invidiare ai suoi predecessori. Di più: trattasi del segmento più malinconico e crepuscolare, con un Michael Corleone ormai settantenne e sull’orlo della fine. La nostalgia passa attraverso il volto di Al Pacino, già fantasma di se stesso, impercettibile mentre guarda verso il vuoto di una vita passata fra gloria e sangue. 162 minuti di foschia, di atmosfere funeree che scorrono nella compattezza di una messa in scena rigida, sicura e come al solito ben sostenuta da una galleria di eccellenze attoriali che comprendono Diane Keaton, Andy Garcia, Robert Duvall, Eli Wallach e Talia Shire. D’accordo, c’è anche Sofia Coppola che è abbastanza una cagna, ma infatti finirà presto per abbandonare le sue aspirazioni attoriali per darsi alla regia.

Interessante poi è A.C.A.B – All Cops Are Bastards, debutto cinematografico di Stefano Sollima, girato esattamente in mezzo a due serie televisive poi diventate cult come Romanzo Criminale e Gomorra. Protagonisti sono tre poliziotti coi volti di Pierfrancesco Favino, Filippo Nigro e Marco Giallini, perennemente immersi nella guerriglia urbana tra violenza e sangue: il risultato è una pellicola che parte dal cinema bis anni ’70 (e pensiamo a Fernando Di Leo) per poi arrivare alla post-modernità più frammentata e ambigua.

A Sollima il merito di aver concepito un’opera dura e feroce con uno sguardo perennemente puntato all’attualità del presente: il necessario piglio nervoso c’è, così come una perenne sensazione di disagio nero da poliziesco nevromantico. Pioggia di premi e un’accoglienza a braccia aperte per Sollima: Favino e Giallini ricevono il Nastro d’Argento, e la pellicola fa il giro dei festival internazionali. Una specie di anticipazione festosa, questa, di ciò che sarebbe poi accaduto con l’ancor più meraviglioso e intoccabile Gomorra.