L'invenzione del cinema celebrata a Parigi in una mostra eccezionale. 120 anni fa i fratelli Lumière si apprestavano a organizzare la prima proiezione di fronte a un pubblico pagante, ora i loro film tornano in vita tra restauri ed eventi speciali
L'Istituto Lumière di Lione, in collaborazione con l'agenzia cinematografica CNC, organizza "Lumiere! Le Cinéma Inventé", una mostra celebrativa a Parigi con tanto di restauro di pellicole per celebrare il centoventesimo anno dell'invenzione del cinema - o almeno il cinema così come noi lo abbiamo conosciuto da 120 anni a questa parte.
Non si tratterà, tuttavia, di una commemorazione fine a se stessa, perché si impegnerà a restituire un profilo più preciso dei fratelli Lumière, al di là della leggenda di due geni della tecnica che ignoravano l'importanza della loro invenzione ed estranei al mondo dell'arte visiva. La mostra sarà visitabile dal 27 marzo al 14 giugno 2015 presso il Grand Palais di Parigi, luogo dell'Esposizione Universale del 1900 le cui stelle includevano proprio i due inventori del cinema, che in quell'occasione presentarono la loro invenzione, nata da cinque anni, grazie alla quale la Francia dominò il mondo del cinema fino alla Prima Guerra Mondiale.
Il giorno dell'inaugurazione della mostra coincide con quello della storica prima proiezione, 19 marzo 1895. A quel tempo i fratelli organizzavano proiezioni per un pubblico pagante presso il Salon Indien du Grand Café, ora sala sotterranea per la colazione dell'Hotel Scribe di Parigi. La mostra cerca anche di replicare il Salon Indien grazie al lavoro dell'art director Jacques Grange, così come, adattandosi alle abitudini odierne del pubblico, 1.500 film dei Lumière saranno proiettati integralmente su appositi iPad.
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Particolarità dell'evento è anche la proiezione di una serie di remake del primo film dei Lumière, Employees Leaving the Lumière Factory (la celeberrima "Uscita degli operai dalle fabbriche Lumière a Lione"), girati tra il 2013 e il 2014 dai vari Quentin Tarantino, Pedro Almodóvar, Michael Cimino, Paolo Sorrentino e Jerry Schatzberg. Spazio dedicato anche a corposi documenti d'epoca, come materiale dall'archivio familiare, carteggi e documentazione grafica. Un preziosismo digitale è invece la versione restaurata di 200 film della coppia in 4K.
Thierry Frémaux, direttore dell'Istituto di Lione, si è impegnato in un'opera di rivalutazione dei fratelli Lumière, cercando di metterne in luce la sensibilità artistica, paragonandoli addirittura a John Ford per la capacità di intuire dove posizionare la macchina da presa. Si ricorda inoltre come i film dei fratelli furono i primi a mettere in scena una fiction, una scena di morte, o a usare il carrello e creare il concetto di remake.
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