Inarrestabile Sion Sono, che ha ben 6 (davvero: 6) film in uscita nelle sale giapponesi entro la fine dell'anno. Tra questi, il delirante "Tag", storia di giovani studentesse massacrate da dei fantasmi assassini (WTF?!). Ecco il trailer
Il 2015 sarà definitivamente un anno memorabile per Sion Sono, che ha ben 6 film (ripetiamo: 6) in uscita nelle sale giapponesi entro la fine della stagione. L'ultimo s'intitola Tag, adattamento del romanzo Riaru Onigokko scritto dal nipponico Yamada Yusuke, il quale ci racconta un mondo apocalittico in cui le giovani studentesse liceali vengono improvvisamente bersagliate da dei fantasmi assassini, per di più armatissimi fino ai denti. È decisamente il caso di dire WTF, anche a giudicare dal primo trailer ufficiale messo online dalla produzione.
D'accordo, non ci sono ancora i sottitoli in inglese per cui in verità non ci abbiamo capito una mazza, seppur una cosa sia definitivamente chiara: anche stavolta, il fenomeno giapponese sembrerebbe proprio aver realizzato un'opera impazzita e delirante. Ecco dunque le giovani ragazze, fresche di vitalità ed euforia, bellissime nella loro innocenza cool. Poi, l'allarme della scuola, e la carneficina può ufficialmente iniziare: un gruppo di studentesse viene trucidato brutalmente da un mitra, e sembra di esser finiti in un film bellico con tanto di musiche da Apocalypse Now; si fugge per i campi e i fiumi, ma la pioggia di cadaveri e sangue parrebbe non aver fine: insomma, puro craziness come potrebbe averlo realizzato solamente il Miike più iperbolico di qualche anno fa. E d'altronde, avendo in scuderia ben 6 film nel giro di un solo anno, l'impressione è che Sion Sono stia proprio sfidando il collega per il titolo di cineasta più prolifico del panorama.
Prodotto da Shochiku, Asmik Ace e Universal, Tag uscirà nelle sale giapponesi in luglio. Tra le altre pellicole firmate da Sion Sono che arriveranno nei prossimi mesi, possiamo poi ricordare il pervertito hero movie Minna! Esper Dayo!, il delirio esistenziale Love & Peace, e la commedia grottesca Shinjuku Swan.
[Leggi anche: Da Takeshi Kitano a John Woo: I film asiatici più attesi del 2015]
Certo, è decisamente difficile che Sono abbia realizzato 6 capolavori nel giro di un solo anno (se no diventerebbe il miglior cineasta vivente del pianeta - ma forse - potrebbe anche effettivamente esserlo). Per ora, ci limitiamo a gioire e ad incrociare le dita affinché almeno uno dei sei titoli sia selezionato alla prossima Mostra di Venezia.
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