Recensione di Diamante Nero di Céline Sciamma: Un branco di ragazze affronta la crescita come atto ferino e liberatorio, in un film limpido e vibrante
Cinema della crescita, quello di Céline Sciamma; una crescita che è evoluzione e transito (come già nel bellissimo Tomboy), una crescita che è, anche, un atto violento di affrancamento dal mondo, di scoperta di sé attraverso la negazione di leggi impositive implicite, morali e sociali. Quella crescita che in Diamante Nero (titolo italiano imbarazzante e denigratorio al posto di Bande de filles, "Banda di ragazze") la protagonista Marieme prima affronta schiva, poi ci affonda gli artigli, in decrescendo, in una parabola anti-spettacolare e anti-retorica. Occupandosi delle due sorelline, facendo i primi passi in un amore adolescenziale che germina con impaccio e tenerezza, e soprattutto legandosi a una gang di ragazzacce di strada, che le danno un nuovo nome e una nuova vi(t)a. Che ballano in una stanza d’albergo in mezzo a luci blu cogliendo un momento di libertà, prendendoselo da sole, contro il mondo, contro una vita che sembra fatta soltanto di spine.
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Insieme, le filles fanno gruppo, anzi banda, aggrappandosi alla corazza(ta) del branco per non soccombere, in un ecosistema in cui farsi rispettare significa indurirsi, dove o sei una vincente – e quindi fai a botte, definisci chi comanda, non ti tiri indietro di fronte alla delinquenza – o sei una perdente – e quindi vieni umiliata, sei soltanto feccia da manipolare, sei una sgualdrina –. E alla fine la lotta, feroce, ferina, per il proprio posto nel mondo si fa (in maniera infine papabile) lotta per una sopravvivenza del sé prima ancora che una ricerca identitaria.
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Non può che essere altrimenti, in un contesto in cui l’autorità adulta non esiste (quando c’è, è fuori campo), in cui la mentalità retrograda schiaccia e reprime le proprie figlie – e la Sciamma lo mostra con limpidità e fermezza –, in cui devi prima di tutto fare i conti con le percosse di tuo fratello e con le fauci dei leoni. Eppure, l’istinto e la fierezza rispondono a un unico movimento: in avanti. Luminosa, nonostante tutto. Shine bright like a diamond.
Voto della redazione:
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