Martin Scorsese ricorda Abbas Kiarostami

In questo 2016 – un po’ come tutti gli anni, ma è come se ci affascinasse questa retorica – ci stanno salutando per sempre grandissimi artisti e cineasti. A pochi giorni di distanza dalla notizia della morte di Bud Spencer e di Michael Cimino è infatti arrivata quella di Abbas Kiarostami, uno dei più grandi registi iraniani degli ultimi anni.

Il cineasta – padre di film come Il sapore della ciliegia (1997) – è sempre stato molto legato alla sua terra e alla sua Teheran dove decise di rimanere anche dopo la Rivoluzione del ’79. Il suo però è un cinema che ha saputo parlare la lingua più universale e indefinita, quella delle metafore e delle emozioni suggerite ma mai gridate.

I messaggi di cordoglio in queste ore stanno arrivando da tutto il mondo, e una di queste voci arriva direttamente da Hollywood. Uno dei suoi più grandi estimatori è stato senza dubbio Martin Scorsese il quale – tramite l’Hollywood Reporter – ha pubblicato un toccante ricordo dell’amico e collega.

“Kiarostami rappresenta il più alto livello di autorialità nel cinema”: così ha  affermato il regista di Quei bravi ragazzi.

“Sono rimasto profondamente scioccato e rattristato quando ho sentito la notizia della morte di Abbas Kiarostami” ha scritto Scorsese nel comunicato ufficiale. “Era uno dei pochi artisti con una speciale conoscenza del mondo, per dirla con le parole del grande Jean Renoir «la realtà è sempre magica» e per me quella frase racchiude il lavoro di Kiarostami”. Il regista americano ha poi continuato: “alcuni definiscono i suoi film minimali o minimalisti, ma si tratta della cosa inversa: ogni scena ne Il sapore della ciliegia o in Dov’è la casa del mio amico? è carica di bellezza e sorpresa pazientemente e squisitamente catturate".

[Leggi anche: Morto Abbas Kiarostami, eclettico cineasta del cinema iraniano]

Scorsese ha inoltre ricordato come Kiarostami fosse anche un vero gentiluomo oltre che uno dei più grandi cineasti del nostro tempo, un uomo che ci ha regalato film delicati e potenti, come solo lui sapeva fare.