Oliver Assayas definisce Kristen Stewart la migliore attrice di questa generazione

C'era molta attesa attorno all'annuncio della pellicola Idol's Eye, che sarebbe dovuta essere diretta da Oliver Assayas ed avrebbe vantato un cast d'eccezione con Robert De Niro, Robert Pattinson e Rachel Weisz. Prima che le riprese potessero iniziare, però, il progetto fu cancellato per via di un budget insufficiente.

Le indiscrezioni sulla trama erano poche ma ma il film era stato descritto come un action thriller sofisticato che ruotava attorno ad una grossa rapina. La storia avrebbe dovuto portare sul grande schermo una squadra di ladri che, nel 1978, venne uccisa dopo aver rapinato la casa di Chicago del boss Tony “Big Tuna” Accardo. Nel corso di una recente intervista, il regista ha parlato della pellicola dimostrandosi aperto ad un ritorno alla regia:

"Spero che possa essere il mio prossimo film, mi piacerebbe davvero. Se le cose procedono, vorrei iniziare le riprese a Toronto prima della fine dell'inverno. Al momento, però, i diritti appartengono ancora al produttore Charles Gillibert"

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Il regista ha poi parlato della celebre attrice di Twilight, Kristen Stewart, spendendo parole di elogio sul suo conto: "Al momento non ho progetti a proporle ma adorerei tornare a collaborare con lei. Ritengo Kristen Stewart una delle migliori attrici di questa generazione. Possiede una profondità di carattere unita a spontaneità e purezza che la distinguono dalla massa. Dispone inoltre di una conoscenza innata del materiale cinematografico, il che mi fa supporre che possa eccellere anche nelle vesti di regista".

Stewart ed Assayas hanno lavorato assieme in Personal Shopper, dramma paranormale presentato al Festival di Cannes e che uscirà nelle sale il prossimo anno. Il lavoro del regista può anche essere visto nel nuovo film di Roman Polanski, Based on a True Story: "Mi ha proposto di collaborare con lui all'improvviso. Ero molto titubante perché l'ultima volta che ho scritto una sceneggiatura per un altro regista risale a vent'anni fa con Alice And Martin di André Techiné. Devo però dire che si è rivelata essere un'esperienza molto soddisfacente e stimolante".