"Tutte le ragazze con una certa cultura", la web serie che racconta la contemporaneità attraverso la vita di una coppia hipster
Tutte le ragazze con una certa cultura è una web serie, scritta da Roberto Venturini e diretta da Felice Bagnato, che racconta la società contemporanea attraverso un’atmosfera hipster. "L’idea nasce da un racconto scritto da Roberto, - racconta Felice - intitolato Tutte le ragazze con una certa cultura hanno almeno un poster di un quadro di Schiele appeso in camera, pubblicato sulla rivista letteraria on line Il paradiso degli orchi. La storia mi è piaciuta e inizialmente volevamo farne un corto. Poi s’iniziarono a diffondere le web serie e abbiamo deciso di trasformare il racconto in serie". Il primo episodio è quasi la fedele trasposizione del racconto.
La serie racconta la crisi del rapporto tra i due personaggi: Luca (interpretato da Daniel Terranegra), assistente universitario e correttore di bozze, e Silvia (interpretata da Federica Brenda Marcaccini), studentessa di lettere. Attraverso il racconto della crisi di coppia, si mette in scena la contemporaneità "e allo stesso tempo una critica benevola al mondo hipster" - chiosa Roberto - "Più in generale, prendiamo in giro figure intellettuali come il radical chic e il finto intellettuale. Si ride un po’ con quelli che sono i luoghi comuni, raccontando il mondo hipster dall'interno".
Nei primi episodi si vede il protagonista, Luca, succube di Silvia sia sentimentalmente sia intellettualmente. "La personalità che spicca, come nella maggior parte dei rapporti etero sessuali è quella femminile" – racconta il regista - "ma ci saranno dei colpi di scena e Luca si farà valere". Già nel secondo episodio si coglie una Silvia più fragile: "Silvia proietta la sua voglia di essere hipster perché cela delle insicurezze" dice Felice. Il personaggio di Silvia, e forse un po’ il senso di tutta la serie, si riassume bene in una battuta detta durante il secondo episodio: "Lo so che giocate a dire ‘io sono più hipster degli altri’. Lasciatelo dire mio nonno che era fruttivendolo era più hipster di voi".
Sebbene Tutte le ragazze con una certa cultura appartenga al genere commedia, "la serie" – spiega Felice – "cerca di fare un Melting pot culturale che pesca a piene mani dai vari generi cinematografici. Nel primo episodio ci sono varie citazioni, ad esempio a Wes Anderson, oppure, la scena in cui Luca sta per spaccare il libro in testa a Silvia e compare la linea tratteggiata, è una citazione di Old boy, il film coreano di Park Chan-wook. Nel secondo episodio, con i personaggi di Manolo e Consuelo, c’è un riferimento alla commedia sexy stile anni settanta con Lino Banfi e Edwige Fenech. Il nostro genere è la commedia, però ci prendiamo la libertà di attraversarli tutti. Nei vari commenti su youtube, noto che gli utenti indovinano le diverse citazioni e riferimenti, quindi diventa pure divertente, quasi come fosse un gioco". "C’è anche un ammiccamento alla letteratura da Calvino a Foster Wallace. C’è una commistione di stili sia a livello di scrittura che registico" aggiunge Roberto.
La serie conta otto episodi ed è stata autoprodotta. "Vorremmo fare una seconda stagione" – dice Felice – "prodotta veramente, ci piacerebbe trovare i fondi per pagare le persone che ci hanno lavorato e aumentare il livello tecnico, che comunque è già alto e questo ha richiesto molto lavoro sia nelle riprese sia nel montaggio".
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