Quali sono gli elementi stilistici che contraddistinguono un film di fantascienza?
Pensiamo alla fantascienza e le prime cose che ci vengono in mente sono elementi legati alla trama, ai personaggi e ai topoi narrativi. Dagli alieni, ai futuri distopici, dalle macchine che prendono vita ai mutanti, sono tutte caratteristiche che riconosciamo facilmente. Ma se si dovesse descrivere il genere cinematografico dal punto di vista stilistico? Ci sono delle caratteristiche formali che si riscontrano nei film di fantascienza?
Simon Rowling – film maker e direttore della fotografia che scrive per il sito nofilmschool.com – ha provato a rispondere al quesito ed ha individuato tre tratti distintivi dell’estetica fantascientifica basandosi sui suoi film preferiti come Aliens, Blade Runner, Minority Report e Star Wars.
Uso di lenti anamorfiche
La lente anamorfica viene applicata alla macchina da presa per ricreare l’effetto del cinemascope, comprime l'immagine impressa sul negativo in larghezza, ma mantiene inalterata l'altezza. Questo crea una leggera deformazione dell’immagine che può essere risolta durante la proiezione grazie ad un sistema di lenti complementari. I contrasti vengono smussati e i toni della pelle appaiono più caldi, dà un tono retrò al film di fantascienza, gli esempi più celebri si possono trovare nella saga di Star Wars ed in Interstellar.
Uso del colore
La fantascienza spesso va di pari passo con un senso di paranoia che attanaglia i personaggi, un po’ come succede in Prometheus e in Fight Club, che pur non essendo ascrivibile al genere è un film influenzato dalle atmosfere sci-fi e impregnato di paranoia. Lavorare con filtri, gel ed effetti di luce è uno dei modi per connotare un’atmosfera, per descrivere un ambiente e una storia contraddistinti dal disagio. Il consiglio è quello di adattare il sistema di luci alle singole location in modo da ottenere un effetto di conformità, solo in questo modo le tinte del racconto potranno essere parte attiva della narrazione.
[Leggi anche: Cos'è la "fantascienza hard" in cinque titoli]
Estetica neo-noir
Soprattutto i film ambientati nel futuro devono moltissimo al lavoro che Ridley Scott ha saputo fare in Blade Runner. In particolar modo negli ultimi anni la fantascienza si è felicemente combinata con le atmosfere neo noir caratterizzate da una forte retroilluminazione, fumi e contrasti decisi. Nel costruire tali ambienti tornano utili ancora una volta le lenti anamorfiche combinate con alcuni filtri di colore blu.
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