Ritratto di Alice Grisa
Autore Alice Grisa :: 20 Ottobre 2016

Cos’è il postmodernismo? Quando un regista può definirsi postmoderno? La definizione è liquida, il concetto complesso. Ecco, in generale, cosa deve avere un film per essere postmoderno

Pulp Fiction - Samuel Jackson

Quando un film è postmoderno? Quando un film si definisce postmoderno? La definizione si perde nei rivoli della modernità liquida (baumaniana e non), dopo che correnti iconoclaste come la Nouvelle Vague o il citazionismo degli anni ’70 hanno introdotto una sorta di “sguardo tautologico” nella macchina da presa.

Il cinema svolta, si rivolta su sé stesso e, staccando da quello a cui era abituato, smette di raccontare il mondo che vede intorno a sé per cominciare a raccontare… sé stesso.

Il cinema postmoderno è caratterizzato da tratti sfuocati e controversi. Il dibattito accademico si concentra intorno ad alcune specificità che rendono il cinema postmoderno diverso e innovativo rispetto a quello classico.

LEGGI ANCHE Cinque film postmoderni da vedere assolutamente

SENZA STORIA
Se vi piacciono le storie forti, i personaggi che subiscono un’evoluzione, gli eroi sofferti, il cinema postmoderno non fa per voi. Perché il racconto lo vedrete roteare e perdersi insieme a quella trottola dell’ultimo frame di Inception. Nel cinema postmoderno la prima regola è l’assenza di regole narrative. Di conseguenza, vediamo la frammentazione della narrazione, la perdita della linearità e la disgregazione del nocciolo della fabula. La successione dei fatti viene sostituita da pensieri, digressioni autoreferenziali, stream of consciousness e suggestioni inconsce. Avete presente Mulholland Drive di David Lynch? O l’alternanza di presente, passato, pensieri presenti e pensieri passati in Se mi lasci ti cancello?

L’IMMAGINE PURA NON ESISTE PIU’
Il fondamento del cinema postmoderno, che si sviluppa negli anni ’70, è che “ormai è stato già tutto ripreso”. Ecco che quindi la virata della macchina da presa è verso una sorta di specchio metaforico. Il cinema non può più recuperare nulla che sia “vergine” perché i mezzi di comunicazione hanno già impresso tutto su supporti più o meno durevoli. La globalizzazione è associata alla proliferazione degli schermi: tutto è immagine, tutto è registrabile, tutto è on air. Impossibile ritrovare la purezza degli intenti del neorealismo: il “pedinamento della realtà” diventa il “pedinamento del cinema stesso”.

CITAZIONISMO FETISH
Il cinema parla del cinema in modo quasi ossessivo. Avete presente Woody Allen? Ogni inquadratura cita qualcosa (Woody Allen cita sé stesso prima ancora che gli altri), ogni personaggio ha una vita che dipende profondamente dall’influenza dei media (i libri che ha letto, i film che ha visto, i condizionamenti sociali che ne conseguono). Harry a pezzi alterna la vita dello scrittore alle proiezioni letterarie dei suoi romanzi. Anche Pulp Fiction di Quentin Tarantino, considerato uno dei grandi capolavori anni ’90, è un mosaico ironico e splatter di scene già viste altrove. Le persone intese come singoli caratteri non esistono (più), suggestionate come sono da quello che hanno visto su uno schermo. Il cinema che riprende sé stesso diventa una poltiglia, una sorta di omogenizzato gigante dove qualunque riferimento vale quanto gli altri perché non c’è nessuna gerarchia tra “cultura alta” e “pop”.

NON-FINALE
I film postmoderni hanno difficilmente un finale classico, forte e autorisolutivo. Il finale coincide con i titoli di coda senza momenti forti, senza rivelazioni e senza (assolutamente!) insegnamenti morali. È il caso di Boyhood, che rompe qualunque regola sul patto di finzionalità che lega spettatore e cineasta, e racconta in 12 anni (!) la vita di un ragazzo. O di Lost in Translation, in cui il finale è talmente impalpabile (la frase che loro si dicono all’orecchio durante l’addio potrebbe ri-solvere tutto, ma non lo fa!) da non essere percepito.

Che ne pensate del cinema postmoderno? È un genere che fa per voi?

La morte nel cinema postmoderno

Categorie generali: 

Facebook Comments Box

Per condividere o scaricare questo video: TV Animalista