Ritratto di Erika Favaro
Autore Erika Favaro :: 7 Marzo 2016

La Fondazione Cineteca Italiana organizza presso il Museo Interattivo del Cinema una rassegna dedicata al regista di "Little sister" e "Air Doll"

Hirokazu Koreeda

Quanti film giapponesi escono nei cinema italiani ogni anno? La risposta giusta è: troppo pochi. Ci sono cineasti asiatici che troppo spesso sono noti solo ad una piccola fetta  di pubblico e su cui si può leggere un breve articolo di spalla sui quotidiani solamente in occasione dei maggiori festival.

Hirokazu Koreeda ad esempio è uno di quei registi i cui film sono quasi sempre in programma al Festival di Cannes, ma è anche uno di quegli autori che è riuscito a farsi conoscere al pubblico internazionale.

Le sue opere affrontano temi universali e raccontano legami interpersonali, famiglia, memoria, infanzia ed elaborazione del lutto e la Fondazione Cineteca Italiana dal 13 al 28 marzo ha deciso di rendere omaggio al regista di Tokyo organizzando – presso gli spazi del MIC – Museo Interattivo del Cinema di Milano – una retrospettiva tutta dedicata alla sua filmografia.

In programma ci sono alcuni dei film più belli del cineasta che ha mosso i suoi primi passi negli anni Novanta nel campo dei documentari. Si inizia con il suo titolo più recente, visto qualche mese fa nei cinema italiani; il 13 marzo alle ore 17.00 infatti sarà proiettato Little Sister, pellicola in cui si racconta la storia di tre sorelle che dopo la morte del padre, che le aveva abbandonate, fanno conoscenza con la nuova famiglia di lui, in particolare con la loro sorellastra adolescente.

[Leggi anche: Hirokazu Kore-Eda delude con il suo "Our Little Sister"]

Il film più conosciuto di Koreeda è probabilmente Nessuno lo sa, anch’esso presenta nella rassegna; premiato nel 2004 al Festival di Cannes per l'interpretazione del giovanissimo Yagira Yuya, il film racconta un fatto di cronaca che riguarda quattro fratelli abbandonati dalla madre in una lenta ma inesorabile discesa verso l’orrore. Uno dei più curiosi è senza dubbio Air doll, storia di una bambola gonfiabile che prende vita e si innamora del suo proprietario, mentre domenica 20 marzo sarà la volta di Father and son (2013), riflessione sulla paternità che interroga il sangue, il tempo e il sentimento.

L’intero programma delle proiezioni si può trovare sul sito cinetecamilano.it.

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