Il cinema filippino sarà al centro del prossimo Tokyo International Film Festival, che si svolgerà dal 22 al 31 ottobre. In rassegna, verranno proiettate diverse pellicole da Manila, tra cui "Taklub" di Brillante Mendoza
Che quella filippina sia tra le cinematografie più eccitanti del panorama è sotto gli occhi di tutti. Fino a pochi anni fa, persino i cinefili più svegli e attenti si erano già scordati della sua esistenza, ma poi, complice il proliferare di nuovi autori della rivoluzione digitale, Manila è tornata nella mappa che conta: oggi ogni Festival che si rispetti ha ormai almeno un titolo filippino in cartellone, e basti pensare al Festival di Cannes 2015, dove nella sezione Un certain Regard c'era Taklub di Brillante Mendoza.
Ora, a dedicare uno spazio speciale alle più importanti produzioni filippine degli ultimi anni è il Tokyo International Film Festival, che si svolgerà dal 22 al 31 ottobre. Soddisfatto Mendoza: “Sono contentissimo di far parte del Festival di Tokyo di quest'anno, dove il mio film verrà proiettato assieme ad altri lavori di cineasti filippini. L'evento è una grande occasione, perché non mostra solo opere dalle Filippine, bensì da tutto il mondo, e si tratta di film che solitamente non trovano una distribuzione nei normali circuiti delle sale cinematografiche".
Gli organizzatori della rassegna hanno ricordato come il cinema filippino stia attraversando una terza età dell'oro, dopo quella degli anni '50 (con le pellicole di autori come Lamberto Avellana, e Manuel Conde), e degli anni '70 e '80 (con Lino Brocka e Ishmael Bernal come costanti punti di riferimento ai festival internazionali). Adesso, complici autori come Lav Diaz, Khavn De La Cruz, Adolfo Alix Jr, Auraeus Solito e soprattutto lo stesso Mendoza, “i giovani creatori indipendenti stanno arrivando in branco, guadagnandosi l'attenzione di tutto il mondo”.
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Per scoprire il programma completo della rassegna dovremmo aspettare ancora qualche mese. Nel frattempo, ricordiamo che l'ultima importante vittoria di un film filippino in una manifestazione internazionale risale all'anno scorso, quando From What is Before di Lav Diaz fu premiato con l'ambito Pardo d'oro al Festival di Locarno, battendo pellicole di autori come Eugène Green, Pedro Costa e Alex Ross Perry. Sempre all'evento svizzero, avvenne il battesimo di fuoco di Brillante Mendoza: era il 2005, e The Masseur, esordio del futuro auteur, vinse il Pardo nella sezione dedicata al cinema digitale.
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