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Autore Simona Carradori :: 10 Ottobre 2016

Il regista è stato invitato per parlare di Meyer in occasione di una restrospettiva sul cinema erotico degli anni '70, all'interno della quale è stato proiettato "Lungo la valle delle bambole", considerato tra i migliori titoli di quegli anni

Quentin Tarantino

Durante questa ottava edizione del Lyon's Lumière Festival si è tenuta un'interessante retrospettiva sul cinema erotico degli anni '70, all'interno della quale sono stati proiettati anche alcuni film di Russ Meyer - una delle più grandi icone del cinema sexploitation - che con titoli come Vixen, Supervixens e Faster, Pussycat! Kill! Kill! è riuscito ad ottenere un enorme successo mondiale pur occupandosi di un genere fortemente osteggiato dalla censura e da gran parte della critica.  

Questa domenica la direzione del Festival ha voluto omaggiare Meyer proponendo al pubblico Lungo la valle delle bambole, il capolavoro del 1970 che tra sesso, perversione e violenza si propone anche di lanciare un forte messaggio di critica al mondo Hollywoodiano. Il film è stato presentato dal regista Quentin Tarantino - da sempre grande appassionato del cinema sexploitation e in particolar modo di Meyer - che ha avuto parole di ammirazione verso l'opera del regista, e di condanna verso l'industria cinematografica che non ha permesso la rinascita di un Nuovo Cinema Erotico dopo quello di Meyer.

"La Nuova Hollywood divenne La Hollywood. Mentre la Vecchia Hollywood, che esisteva fin dagli anni '20, non c'era più. Se esiste un film che illustra come la Vecchia Hollywood è scomparsa, quello è Lungo la valle delle bambole", ha dichiarato Tarantino: " Nel 1970 sono state fatte tante promesse nel mondo del cinema, alcune delle quali non sono mai state mantenute. Una delle promesse che purtroppo esistevano in quell'anno, ma che non è mai stata soddisfatta, è stata la promessa di un Nuovo Cinema Erotico".

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Nel 1968 Russ Meyer ha diretto Vixen, che - costato 72.000 dollari - è riuscito ad incassarne 6 milioni, così la Fox ha ingaggiato il regista per realizzare anche Lungo la valle delle bambole, film che è stato pesantemente boicottato dalla censura, tanto che venne consigliato di inserire una nota iniziale che diceva "Attenzione: questo film è estremamente pericoloso per il vostro intelletto. Proseguite con estrema cautela".

"L'esperimento di 20th Century Fox ha avuto un successo maggiore di quanto si sarebbe mai sperato" ha detto Tarantino: "Lungo la valle delle bambole si è rivelato uno dei più grandi successi dello studio quello stesso anno, ed erano terribilmente in imbarazzo per questo. Con il passare del tempo il film di Meyer è finito nella lista dei migliori titoli degli anni '70, nominato addirittura da Roger Ebert. Ma il nuovo cinema erotico è durato al massimo tre anni, dopodiché si è tornati a realizzare semplici porno" ha concluso il regista, suggerendo al pubblico - scherzosamente - di abbandonarsi alla visione di Lungo la valle delle bambole fingendo di essere negli anni '70 agli albori di un Nuovo Cinema Erotico che sarebbe andato avanti per oltre 40 anni.

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