Il fantasy, la tecnologia, le strategie di mercato: sono davvero questi i film americani più significativi degli anni duemila?
Vista la passione del nostro tempo per le liste, ecco che sul sito Filmsite.org si può trovare un elenco dei film più influenti della storia del cinema, dagli anni del muto agli anni duemila, da The Great Train Robbery (1903) ad Avatar (2009).
Nella presentazione si tiene a specificare che non sono i film più premiati o che hanno avuto più successo al botteghino, non si tratta per forza dei più grandi capolavori, bensì di opere che hanno creato modelli e che hanno influenzato la poetica cinematografica d’oltreoceano. Vedendo i titoli scelti per gli anni duemila questa premessa sembra vacillare, ma per farsi un’opinione ecco i titoli:
- Harry Potter e la pietra filosofale (2001)
Il primo capitolo della saga tratta dai romanzi di J. K. Rowling porta in auge il genere fantasy pensato per i ragazzi che però piace anche agli spettatori (e ai lettori) più adulti. È un esempio perfetto di strategia di mercato vista la quantità di gadget che orbitano attorno all’universo di Hogwarts. Azzeccata è stata la scelta di mantenere gli stessi attori per i tre personaggi principali per seguirne l’evoluzione e la crescita.
- Il signore degli anelli (trilogia, 2001-2003)
Un altro esempio di saga tratta dalla letteratura fantasy (i romanzi di Tolkien), un altro esempio di successo globale. Una trama tentacolare, immensa, che in molti consideravano impossibile da filmare: il regista Peter Jackson però ci aveva visto bene e per sedici mesi ha lavorato sul set neozelandese girando il materiale per tutti e tre i film. È un caso di strategia distributiva a lungo termine, ormai diventata quasi uno standard.
- Bowling A Columbine (2002)
Bowling a Columbine ha effettivamente influenzato il cinema che gli è succeduto. Il documentario sull’uso delle armi negli USA ha riportato la Storia davanti agli occhi di un pubblico che aveva appena visto le Torri Gemelle crollare. È il primo documentario ad entrare in competizione a Cannes, un genere che negli ultimi anni sta vivendo uno stato di grazia.
- La passione di Cristo (2004)
Le ultime ore di Gesù secondo Mel Gibson. Atroci, piene di sangue, eccessive. Più che far nascere le facili polemiche per le scene di brutale violenza ed essere un caso mediatico ancor prima di uscire in sala, il film girato in aramaico, ebraico e latino non sembra aver inciso poi così tanto sulla cinematografia americana.
[Leggi anche: Le 10 regole per documentaristi di Michael Moore]
- Avatar (2009)
La fantascienza di James Cameron sposa la novità del 3D e il record è fatto. L’opera monumentale fa da pioniera tecnologicamente parlando e a proposito di strategia di mercato a lungo termine è gia previsto da anni l’arrivo di un Avatar 2 nel 2017.
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