Video: I migliori film di fantascienza del XXI secolo

Il titolo “I più bei film di fantascienza del secolo” è senza dubbio altisonante, ci si aspetta una lista lunghissima, decine di titoli provenienti da decenni molto diversi tra loro. Tutto ciò non vale se ovviamente l’elenco viene stilato nel 2016 e il secolo analizzato è il ventunesimo. C’è però chi ha già tentato di isolare le migliori pellicole fantascientifiche degli ultimi sedici anni e le ha riunite in un unico video essay della durata di sette minuti. Alcuni titoli sono proprio imperdibili, eccone alcuni:

Ex Machina
Il film di Alex Garland con gli impeccabili Domhnall Gleeson e Alicia Vikander per fortuna è stato notato durante la scorsa notte degli Oscar quando ha vinto il premio come Miglior Sceneggiatura. Racconta la storia di un informatico che gioca ad essere dio creando macchine umanoidi dotate di intelligenza artificiale, è assolutamente ben fatto, sia stilisticamente che dal punto di vista del contentuo.

Looper
In questo film di Rian Johnson del 2012 si mescolano degli ingredienti irresistibili: il viaggio nel tempo, una trama da film gangster e tematiche fantascientifiche. Se a questo si aggiungono Bruce Willis e Joseph Gordon-Levitt il gioco è fatto: i due interpretano lo stesso personaggio a distanza di trent’anni e in tutto questo si immagina un futuro distopico in cui i criminali del futuro mandano nel passato le loro vittime.

Snowpiercer
Questo film in cui si mostrano i sopravvissuti ad un’era glaciale vivere all’interno di un treno in corsa è una vera e proprio bomba ad orologeria. I vagoni rappresentano le diverse classi sociali tra cui ovviamente non scorre buon sangue e nel cast ci sono nomi come Tilda Swinton e Chris Evans. La regia è del sudcoreano Bong Joon-ho mentre la sceneggiatura è l’adattamento di una serie di fumetti francesi.

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Her
Forse definire quello di Spike Jonze un film di pura fantascienza è un po’ azzardato, ma il futuro che si vede in Her è talmente ben immaginato che non potevamo non inserirlo. La storia di Theodore che si innamora della voce di un sistema operativo (Scarlett Johansson) dimostra che romanticismo e fantascienza possono correre sugli stessi binari ed è inoltre una riflessione dalle tinte pastello sul nostro bisogno di restare sempre connessi.