Il kolossal diretto da Timur Bekmambetov è stato girato tra Roma e Matera e uscirà nelle sale il prossimo agosto
Si è parlato molto del nuovo adattamento cinematografico di Ben Hur la cui uscita è prevista per l’agosto di quest’anno. Se n’è parlato perché oltre ad essere una produzione immensa il film è stato girato fra Roma, negli studi di Cinecittà, e Matera. Poi però improvvisamente più nulla, nessuna immagine, solo silenzio. Un silenzio rotto proprio in questi giorni in cui sono state pubblicate le prime foto ufficiali del film insieme al trailer di cui è disponibile anche la versione in italiano.
Non si tratta del secondo adattamento per il grande schermo del romanzo storico che Lew Wallace scrisse nel 1880, molte infatti sono state le trasposizioni al cinema, ma sicuramente il punto di riferimento per il regista kazako Timur Bekmambetov (Wanted, La leggenda del Cacciatore di Vampiri) era la pellicola del 1959, diretta da William Wyler e vincitrice di ben dodici premi Oscar. Diverse cose sono cambiate in questa nuova versione, ma sicuramente una cosa che non poteva cambiare era la corsa delle bighe. Jack Huston – l’attore protagonista – ha raccontato a USA Today come sia stato impegnativo girare quelle scene le cui prove sono durate circa due mesi e mezzo. Dev’essere stato uno spettacolo vero e proprio anche dal vivo, con più di trenta cavalli coinvolti e una situazione che l’attore di Boardwalk Empire ha paragonato ad una corsa di Formula 1 in cui ha temuto più volte per la sua incolumità. Nel cast insieme a Huston ci saranno anche Morgan Freeman nei panni di Ilderim e Toby Kebbell nel ruolo di Messalla, il fratello adottivo che tradisce il protagonista e lo costringe alla schiavitù.
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Secondo Huston si tratta di un film che non ha perso i suoi collegamenti con la realtà e che tratta temi ancora attuali, primo fra tutti il confronto con le religioni e la capacità di perdonare. Sembra che il nuovo Ben Hur torni ad essere più fedele al romanzo e infatti è prevista anche la presenza del personaggio di Gesù (interpretato dal brasiliano Rodrigo Santoro) che nel film del 1959 compariva solo di sfuggita.
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